Blardone nella prima prova è partito col numero 1 e lo ha sfruttato magnificamente chiudendo con un decimo di vantaggio su Simoncelli, che avrebbe potuto essere davanti se non gli si fosse rotta una lamina degli sci nella parte finale, e 27 centesimi su Moelgg. L'ossolano nella seconda si è superato ottenendo il miglior tempo parziale e chiudendo la gara con 43 centesimi di vantaggio sul compagno di squadra, capace di ottenere il terzo miglior tempo parziale.
Per Blardone, che si è permesso il lusso di trionfare con due aperture anticipate del cancelletto di partenza, è la quinta vittoria in carriera e un'enorme iniezione di fiducia in vista delle Olimpiadi di Vancouver dove dovrà sfatare il tabù che lo vede finora senza medaglie nelle grandi manifestazioni. Simoncelli è al sesto podio in carriera e al quinto in Alta Badia dove ha colto una vittoria il 21 dicembre 2003 e ben quattro secondi posti.
A "rovinare" la tripletta azzurra sono stati il francese Cyprien Richard, terzo come a Bormio nel 2008 rimontando tre posizioni rispetto alla prima prova, e Benny Raich, quarto dopo aver recuperato ben nove posizioni rispetto alla prima frazione col secondo miglior tempo nella seconda, se stamattina non avesse commesso un clamoroso errore all'ingresso del ripidissimo muro centrale se la sarebbe giocata con Blardone.
Grandi comunque anche Moelgg, che conferma il quarto posto in Val d'Isere, e Ploner, che migliora il suo nono posto di una settimana fa in Francia e conquista il suo secondo miglior risultato della carriera. Due passettini indietro li fa invece Alberto Schieppati, tredicesimo, ma questa resta la giornata del primo successo stagionale per l'Italia nella speranza che ce ne sia una così trionfale anche nel periodo olimpico anche se gli azzurri dovranno affrontare nevi e pendii completamente diversi rispetto alla stupenda Gran Risa, pista che ci ha portato otto vittorie in campo maschile e due (su due gare) in campo femminile.
Venendo agli altri big stranieri, Ted Ligety si è piazzato settimo, Aksel Lund Svindal ottavo, Didier Cuche strepitoso decimo con la costola rotta, Carlo Janka diciottesimo, mentre Marcel Hirscher e Markus Larsson, che erano quarto e quinto dopo la prima manche e quindi erano i più vicini ai nostri, hanno commesso gravissimi errori e sono precipitati nei bassifondi della classifica.
Col quarto posto Raich strappa la leadership della classifica di Coppa del Mondo a Janka per 12 punti e in quella di gigante mantiene 5 punti di vantaggio su Blardone. Domani lo slalom nel quale speriamo che gli azzurri, in particolare Moelgg, Giorgio Rocca e Giuliano Razzoli, possano fare un'altra grande prestazione.
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