BIATHLON -Emil Hegle Svendsen vince la gara inaugurale della Coppa del mondo 2009-10 di biathlon. Per il norvegese si tratta della vittoria numero 12 in carriera (e la quarta sulle nevi di Östersund). Con questo successo il 24enne diventa il nono atleta più vincente di tutti i tempi.
Svendsen ha commesso un solo errore, in una gara dove i 20/20 sono stata merce rarissima, e con un buon passo sugli sci ha fatto segnare il miglior tempo con 35"5 di vantaggio sullo statunitense Tim Burke, che ha commesso un errore fatale per il discorso vittoria all'ultimo poligono. Quanto fatto dal 27enne americano è comunque notevole sotto diversi aspetti perchè oltre a essere il miglior risultato della sua carriera è anche il miglior risultato della storia per un atleta a stellestrisce (eguagliato quanto fatto da Josh Thompson nel 1987). Da segnalare che da questa stagione il capoallenatore degli Stati Uniti è l'italiano Armin Auchentaller che ha permesso a Burke di effettuare quei miglioramenti al poligono che ne avevano sempre frenato l'esplosione.
A completare il podio l'austriaco Christoph Sumann staccato di 49"5 anch'egli con un errore al tiro. Il 33enne ha preceduto di 8 decimi il russo Maxim Tchoudov (1 errore) e il compagno di squadra Fritz Pinter, gravato però da 2 errori al poligono. Al riguardo è interessante notare come tutta la squadra austriaca si sia presentata in condizione smagliante a questo appuntamento d'apertura dimostrandosi nel complesso estremamente competitiva sugli sci stretti. A salvare l'onore dei padroni di casa svedesi ci ha pensato Bjorn Ferry con un buon sesto posto, che avrebbe anche potuto essere podio senza un errore all'ultimo poligono.
Gara da dimenticare per Ole Einar Bjørndalen che ha chiuso addirittura fuori dalla zona punti in una mesta 43esima posizione con ben 5 errori. Per il norvegese si tratta della peggior prestazione dalla sprint di Khanty-Mansiysk del 15 marzo 2007 (dove fu 48esimo). Il risultato odierno interrompe una serie di 47 gare a punti consecutive per il più grande biathleta di tutti i tempi. Malissimo anche il suo grande rivale nella lotta alla sfera di cristallo della scorsa stagione, il polacco Tomasz Sikora, 71esimo. Alla voce delusioni vanno inseriti anche i russi Ivan Tcherezov (77esimo) e Nikolay Kruglov (50esimo) nonchè Vincent Defrasne, 59esimo. La Francia ha però motivo di sorridere con il giovane Martin Fourcade, settimo e autore di 2 errori al poligono che lo hanno escluso dalla lotta per la vittoria.
Per quanto riguarda l'Italia la prestazione è nel complesso positiva. In primis c'è da registrare la bella prestazione di Renè Laurent Vuillermoz: 20esimo e convincente sia sugli sci che al poligono dove ha chiuso con un per lui buon 18/20. Per il 32enne valdostano, che non appariva così in palla da tempo, si tratta di un ottimo punto di partenza che può infondere grande fiducia per il proseguo della stagione. A punti, 32esimo, anche De Lorenzi nonostante 3 errori al tiro. Dignitosa la prestazione di Mattia Cola, 49esimo. Lukas Hofer ha chiuso 60esimo con 5 errori al poligono. Non va tuttavia sottovalutata la gara dell'altoatesino che si è disunito all'ultima sessione di tiro (dove ha mancato 3 bersagli), ma che nel complesso ha mostrato un buon passo sugli sci. Va rimarcato che con un errore in meno il 20enne sarebbe arrivato in zona punti. Gara invece da dimenticare per Markus Windish che ne ha passate di tutti i colori tra cadute e due cambi di carabina.
Tra le delusioni anche Halvard Hanevold che ha festeggiato nel peggiore dei modi il suo quarantesimo compleanno. Il norvegese ha chiuso 97esimo con 6 errori. Peraltro appena dopo il traguardo si è consumato un simpatico siparietto proprio tra il neo 40enne e il vincitore di oggi, con Svendsen che si è presentato nel parterre d'arrivo con una torta di compleanno e dopo le foto di rito l'ha letteralmente tirata in faccia al ben più anziano compagno di squadra. Esattamente come ieri è un'altra brutta giornata in casa Germania, anche se il risultato odierno è meno clamoroso essendo la squadra maschile ben più debole di quella femminile. A parte Greis nono e Wolf undicesimo tutti gli altri sono finiti fuori dalla zona punti. Domani giornata di riposo, sabato in programma le sprint.
Svendsen ha commesso un solo errore, in una gara dove i 20/20 sono stata merce rarissima, e con un buon passo sugli sci ha fatto segnare il miglior tempo con 35"5 di vantaggio sullo statunitense Tim Burke, che ha commesso un errore fatale per il discorso vittoria all'ultimo poligono. Quanto fatto dal 27enne americano è comunque notevole sotto diversi aspetti perchè oltre a essere il miglior risultato della sua carriera è anche il miglior risultato della storia per un atleta a stellestrisce (eguagliato quanto fatto da Josh Thompson nel 1987). Da segnalare che da questa stagione il capoallenatore degli Stati Uniti è l'italiano Armin Auchentaller che ha permesso a Burke di effettuare quei miglioramenti al poligono che ne avevano sempre frenato l'esplosione.
A completare il podio l'austriaco Christoph Sumann staccato di 49"5 anch'egli con un errore al tiro. Il 33enne ha preceduto di 8 decimi il russo Maxim Tchoudov (1 errore) e il compagno di squadra Fritz Pinter, gravato però da 2 errori al poligono. Al riguardo è interessante notare come tutta la squadra austriaca si sia presentata in condizione smagliante a questo appuntamento d'apertura dimostrandosi nel complesso estremamente competitiva sugli sci stretti. A salvare l'onore dei padroni di casa svedesi ci ha pensato Bjorn Ferry con un buon sesto posto, che avrebbe anche potuto essere podio senza un errore all'ultimo poligono.
Gara da dimenticare per Ole Einar Bjørndalen che ha chiuso addirittura fuori dalla zona punti in una mesta 43esima posizione con ben 5 errori. Per il norvegese si tratta della peggior prestazione dalla sprint di Khanty-Mansiysk del 15 marzo 2007 (dove fu 48esimo). Il risultato odierno interrompe una serie di 47 gare a punti consecutive per il più grande biathleta di tutti i tempi. Malissimo anche il suo grande rivale nella lotta alla sfera di cristallo della scorsa stagione, il polacco Tomasz Sikora, 71esimo. Alla voce delusioni vanno inseriti anche i russi Ivan Tcherezov (77esimo) e Nikolay Kruglov (50esimo) nonchè Vincent Defrasne, 59esimo. La Francia ha però motivo di sorridere con il giovane Martin Fourcade, settimo e autore di 2 errori al poligono che lo hanno escluso dalla lotta per la vittoria.
Per quanto riguarda l'Italia la prestazione è nel complesso positiva. In primis c'è da registrare la bella prestazione di Renè Laurent Vuillermoz: 20esimo e convincente sia sugli sci che al poligono dove ha chiuso con un per lui buon 18/20. Per il 32enne valdostano, che non appariva così in palla da tempo, si tratta di un ottimo punto di partenza che può infondere grande fiducia per il proseguo della stagione. A punti, 32esimo, anche De Lorenzi nonostante 3 errori al tiro. Dignitosa la prestazione di Mattia Cola, 49esimo. Lukas Hofer ha chiuso 60esimo con 5 errori al poligono. Non va tuttavia sottovalutata la gara dell'altoatesino che si è disunito all'ultima sessione di tiro (dove ha mancato 3 bersagli), ma che nel complesso ha mostrato un buon passo sugli sci. Va rimarcato che con un errore in meno il 20enne sarebbe arrivato in zona punti. Gara invece da dimenticare per Markus Windish che ne ha passate di tutti i colori tra cadute e due cambi di carabina.
Tra le delusioni anche Halvard Hanevold che ha festeggiato nel peggiore dei modi il suo quarantesimo compleanno. Il norvegese ha chiuso 97esimo con 6 errori. Peraltro appena dopo il traguardo si è consumato un simpatico siparietto proprio tra il neo 40enne e il vincitore di oggi, con Svendsen che si è presentato nel parterre d'arrivo con una torta di compleanno e dopo le foto di rito l'ha letteralmente tirata in faccia al ben più anziano compagno di squadra. Esattamente come ieri è un'altra brutta giornata in casa Germania, anche se il risultato odierno è meno clamoroso essendo la squadra maschile ben più debole di quella femminile. A parte Greis nono e Wolf undicesimo tutti gli altri sono finiti fuori dalla zona punti. Domani giornata di riposo, sabato in programma le sprint.
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