PATTINAGGIO VELOCITA’ - La tappa di coppa del mondo disputatasi a Salt Lake City, l’ultima del 2009, ha riportato la nazionale italiana nell’elite di questa disciplina. Dopo la vittoria con primato personale di Enrico Fabris nei 5000 metri, è arrivata il giorno dopo una convincente qualificazione alle olimpiadi da parte del team-pursuit, secondo a soli 17 centesimi dalla Norvegia.
Il terzetto azzurro, composto da Fabris, Matteo Anesi e Luca Stefani potrà quindi difendere in Canada l’oro conquistato a Torino nel 2006. Anesi ha realizzato inoltre il record italiano nei 1000 metri con il tempo di 1'08"43, classificandosi al secondo posto nella Divisione B e mostrando una crescita che a questo punto sta divenendo esponenziale. L’Italia quindi appare di nuovo in salute e ha ritrovato la sua punta di diamante che sembrava essere in crisi dopo un avvio di stagione avaro di risultati: "Dopo la mia vittoria nei 5000 in molti sono rimasti sorpresi, ma non io. Anzi, mi sorprendeva il fatto che andassi così male nelle gare precedenti, che non rispecchiavano le mie qualità e gli allenamenti svolti in estate. Ora sono molto felice perché mi serviva questo risultato di prestigio per acquisire maggiori convinzioni e motivazioni in vista delle olimpiadi. E’ stato importante ritrovare il giusto feeling con il ghiaccio. Ho dimostrato a tutti chi è Enrico Fabris. Non era presente Kramer, ma non importa: io penso solo alle mie prestazioni e questa è stata la migliore degli ultimi due anni. Sono molto soddisfatto anche degli evidenti progressi dei miei compagni di squadra’’, le considerazioni post-vittoria di Fabris.
Nei 500 maschili dominio coreano in entrambe le competizioni disputatesi, con Kyou-Hyuk Lee vincitore per due volte con il medesimo tempo di 34.26 secondi. Il padrone di casa Shani Davis si conferma implacabile nei 1000 metri con il quinto successo consecutivo, mentre nei 1500 si imposto con l’incredibile tempo di 1'41"04, nuovo primato del mondo. Fabris è giunto sesto nella stessa distanza con il nuovo personale. Un record del mondo è stato realizzato anche nei 500 femminili dalla tedesca Jenny Wolf, con il tempo di 37 secondi netti. La cinese Beixing Wang, seconda dietro la teutonica nella prima gara, si è presa la rivincita nella seconda, sfiorando per soli 2 centesimi il primato della rivale. La stessa Wang ha concluso al secondo posto i 1000 metri, dietro la canadese Christine Nesbitt. Quest’ultima ha trionfato anche nei 1500 sulla connazionale Kristina Groves. Terzo posto in questa distanza per l’americana Jennifer Rodriguez, tornata a competere su ottimi livelli. Nei 3000 continua il duello tra la ceca Martina Sablikova e la tedesca Stephanie Beckert, con la 22enne di Nove Mesto che ha prevalso sulla rivale per 1"49. Nel team-pursuit femminile sorprendente vittoria della Russia sul Canada.
L’azzurra Chiara Simionato, infine, ha conseguito il diritto di partecipare ai Giochi Olimpici di Vancouver in tre differenti distanze: 500, 1000 e 1500.
Il terzetto azzurro, composto da Fabris, Matteo Anesi e Luca Stefani potrà quindi difendere in Canada l’oro conquistato a Torino nel 2006. Anesi ha realizzato inoltre il record italiano nei 1000 metri con il tempo di 1'08"43, classificandosi al secondo posto nella Divisione B e mostrando una crescita che a questo punto sta divenendo esponenziale. L’Italia quindi appare di nuovo in salute e ha ritrovato la sua punta di diamante che sembrava essere in crisi dopo un avvio di stagione avaro di risultati: "Dopo la mia vittoria nei 5000 in molti sono rimasti sorpresi, ma non io. Anzi, mi sorprendeva il fatto che andassi così male nelle gare precedenti, che non rispecchiavano le mie qualità e gli allenamenti svolti in estate. Ora sono molto felice perché mi serviva questo risultato di prestigio per acquisire maggiori convinzioni e motivazioni in vista delle olimpiadi. E’ stato importante ritrovare il giusto feeling con il ghiaccio. Ho dimostrato a tutti chi è Enrico Fabris. Non era presente Kramer, ma non importa: io penso solo alle mie prestazioni e questa è stata la migliore degli ultimi due anni. Sono molto soddisfatto anche degli evidenti progressi dei miei compagni di squadra’’, le considerazioni post-vittoria di Fabris.
Nei 500 maschili dominio coreano in entrambe le competizioni disputatesi, con Kyou-Hyuk Lee vincitore per due volte con il medesimo tempo di 34.26 secondi. Il padrone di casa Shani Davis si conferma implacabile nei 1000 metri con il quinto successo consecutivo, mentre nei 1500 si imposto con l’incredibile tempo di 1'41"04, nuovo primato del mondo. Fabris è giunto sesto nella stessa distanza con il nuovo personale. Un record del mondo è stato realizzato anche nei 500 femminili dalla tedesca Jenny Wolf, con il tempo di 37 secondi netti. La cinese Beixing Wang, seconda dietro la teutonica nella prima gara, si è presa la rivincita nella seconda, sfiorando per soli 2 centesimi il primato della rivale. La stessa Wang ha concluso al secondo posto i 1000 metri, dietro la canadese Christine Nesbitt. Quest’ultima ha trionfato anche nei 1500 sulla connazionale Kristina Groves. Terzo posto in questa distanza per l’americana Jennifer Rodriguez, tornata a competere su ottimi livelli. Nei 3000 continua il duello tra la ceca Martina Sablikova e la tedesca Stephanie Beckert, con la 22enne di Nove Mesto che ha prevalso sulla rivale per 1"49. Nel team-pursuit femminile sorprendente vittoria della Russia sul Canada.
L’azzurra Chiara Simionato, infine, ha conseguito il diritto di partecipare ai Giochi Olimpici di Vancouver in tre differenti distanze: 500, 1000 e 1500.
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