ALPINO - Ormai non ci sono più aggettivi per definire la forza di Lindsey Vonn. La statunitense nel weekend di Lake Louise ha vinto per la sesta e settima volta in discesa sulla pista olimpica canadese, in Coppa del Mondo solo un'altra atleta, Annemarie Proell, mito dello sci degli anni Settanta, ha vinto sette discese nella stessa località, Pfronten. La Vonn è arrivata a quattro vittorie consecutive nella disciplina regina dello sci alpino sul pendio di Lake Louise, l'ultima a batterla in discesa sulle nevi canadesi è stata la sua grande amica Maria Riesch il 3 dicembre 2006.
Solamente una straordinaria Elisabeth Goergl le ha negato per soli 3 centesimi la gioia della prima vittoria in superG a Lake Louise e un tris che finora in questa località è riuscito solamente a Katja Seizinger, che vinse due discese e un superG dal 4 al 6 dicembre 1997. Da quando si è sposata il 29 settembre 2007 con l'ex gigantista Thomas Vonn, l'ex signorina Kildow ha aggiunto alla sua potenza fisica e alla sua capacità di far correre gli sci anche un'incredibile solidità psicologica che prima non sempre aveva, specialmente nelle manifestazioni con le medaglie, e le sue cifre in discesa sono impressionanti.
Nelle ultime 19 gare, compresa quella iridata della Val d'Isere, ha totalizzato 10 vittorie, 4 secondi, 2 terzi, 1 quarto e 1 quinto posto, solamente una volta, a Bansko lo scorso febbraio, è uscita dalle top five classificandosi dodicesima. Ma anche in superG non scherza: il secondo posto di Lake Louise ha interrotto una striscia di cinque vittorie consecutive nella specialità, compreso l'oro mondiale. Se si aggiungono i progressi che ha compiuto in gigante e le vittorie che spesso e volentieri ha ottenuto anche in slalom si spiegano le due sfere di cristallo portate a casa da colei che già adesso è la statunitense più vincente di sempre nello sci alpino e anche quest'anno Lindsey è la candidata numero uno alla conquista della Coppa del Mondo, senza contare che ai Giochi di Vancouver può conquistare l'unico alloro che le manca, l'oro olimpico.
Insomma, più che una cannibale la Vonn sembra una vampira assetata di vittorie dall'immagine catturata nella discesa di venerdì quando Lindsey ha sbattuto col viso contro una porta ma nemmeno questo inconveniente le ha impedito di fare centro.
Solamente una straordinaria Elisabeth Goergl le ha negato per soli 3 centesimi la gioia della prima vittoria in superG a Lake Louise e un tris che finora in questa località è riuscito solamente a Katja Seizinger, che vinse due discese e un superG dal 4 al 6 dicembre 1997. Da quando si è sposata il 29 settembre 2007 con l'ex gigantista Thomas Vonn, l'ex signorina Kildow ha aggiunto alla sua potenza fisica e alla sua capacità di far correre gli sci anche un'incredibile solidità psicologica che prima non sempre aveva, specialmente nelle manifestazioni con le medaglie, e le sue cifre in discesa sono impressionanti.
Nelle ultime 19 gare, compresa quella iridata della Val d'Isere, ha totalizzato 10 vittorie, 4 secondi, 2 terzi, 1 quarto e 1 quinto posto, solamente una volta, a Bansko lo scorso febbraio, è uscita dalle top five classificandosi dodicesima. Ma anche in superG non scherza: il secondo posto di Lake Louise ha interrotto una striscia di cinque vittorie consecutive nella specialità, compreso l'oro mondiale. Se si aggiungono i progressi che ha compiuto in gigante e le vittorie che spesso e volentieri ha ottenuto anche in slalom si spiegano le due sfere di cristallo portate a casa da colei che già adesso è la statunitense più vincente di sempre nello sci alpino e anche quest'anno Lindsey è la candidata numero uno alla conquista della Coppa del Mondo, senza contare che ai Giochi di Vancouver può conquistare l'unico alloro che le manca, l'oro olimpico.
Insomma, più che una cannibale la Vonn sembra una vampira assetata di vittorie dall'immagine catturata nella discesa di venerdì quando Lindsey ha sbattuto col viso contro una porta ma nemmeno questo inconveniente le ha impedito di fare centro.
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