martedì 29 settembre 2009

Rivoluzioni in vista nello sci alpino?

ALPINO - A Zurigo la scorsa settimana erano al lavoro i vari comitati della Fis relativi alle varie specialità, dai quali sono scaturite molte proposte, che verranno sottoposte agli organi esecutivi della Federazione internazionale. Al riguardo è interessante notare come ci sia un'enorme mole di proposte riguardanti lo sci alpino, che, se approvate, negli anni a venire potrebbero portare ad una rivoluzione di questo sport.

Iniziamo dal team event, questa cervellotica gara ideata di recente che attira poco gli spettatori ed ancor meno gli sciatori (basti pensare che vi erano solo 5 nazioni iscritte in quello disputato alle ultime finali di Åre). La Fis va avanti imperterrita per la sua strada e punta a farlo diventare disciplina olimpica, cercando incentivi per valorizzarlo. Si parla di aumentare i premi economici, o addirittura di assegnare punti di coppa del mondo.
Tuttavia nel Circo Bianco non si naviga certo nell'oro, e arrivano segnali da aziende e federazioni che spingono per una riduzione dei costi, e quindi delle gare. Ed allora ecco che all'orizzonte potrebbe tornare a palesarsi lo spettro dell'abolizione del SuperG, idea che era stata lanciata da Günther Hujara in persona nel 2007, ma che non aveva più avuto seguito.

L'ipotesi è, almeno al momento, remota ma non impossibile: infatti se la Fis dovesse decidere di sacrificare sul proprio altare una disciplina sarebbe con ogni probabilità il supergigante a sparire, sia perchè più giovane delle tre storiche (discesa, slalom e gigante), sia perchè non partorito da questa dirigenza come la supercombinata.

La Fis spinge per il team event quindi, ma paradossalmente questa competizione non la vedremo fino al 2011, visto che alle finali di marzo 2010 sarà impossibile per motivi logistici effettuare sulla stessa pista sia lo slalom che il super-G. Ed allora ecco la decisione di far ritornare, (una tantum, non facciamoci illusioni) un gigante parallelo, con valenza, appunto, di gara a squadre la cui formula sarà definita e comunicata nelle prossime settimane.

Un'altra proposta riguarda il numero di partecipanti alle gare di coppa del mondo, che potrebbe diventare fisso: al massimo 45 atleti al via di ogni gara, con relativa riduzione dei contingenti delle nazioni più forti. L'obiettivo è quello di alzare il livello medio sia della coppa del mondo che della coppa Europa, oltre che di venire incontro alle esigenze televisive.

Infine, c'è la volontà di valorizzare le finali di coppa del mondo, che attualmente sono un evento solo sulla carta. Il calendario potrebbe essere riformato in maniera tale da disputarle prima della grande manifestazione stagionale (giochi olimpici o mondiali) e di far coincidere con essa la conclusione della stagione.

Per ora sono solo idee, il futuro ci dirà se verranno messe in pratica.

Nessun commento:

Posta un commento