martedì 8 settembre 2009

L'Öoc revoca la sospensione a Markus Gandler

OLIMPIADI - Nel braccio di ferro che in Austria ha opposto per mesi il comitato olimpico (Öoc) e la federsci (Ösv), alla fine l'ha sputata quest'ultima. Oggi, infatti, il comitato olimpico austriaco ha deciso di revocare al direttore sportivo del biathlon Markus Gandler e ad altri 5 suoi collaboratori la sospensione dai programmi olimpici decisa dopo il famigerato scandalo doping di Torino 2006.

Ripercorriamo i punti salienti della vicenda: in primavera, in vista della stagione olimpica, il presidente della federsci austriaca, Peter Schröcksnadel, chiede al comitato olimpico di revocare la sospensione di ogni accredito olimpico inflitta a 13 tecnici in seguito ai fatti di Torino. Il motivo è che molti di loro sono ancora inseriti nei quadri tecnici della nazionale austriaca di biathlon, diventata nel frattempo tra le più forti a livello maschile.
Il presidente dell'Öoc, Leo Wallner, si oppone fermamente, tanto che Schröcksnadel arriva a minacciare di non far partecipare la squadra ai giochi olimpici di Vancouver, privando così l'Austria di molte carte da medaglia. Il ministro della difesa e dello sport Darabos (da cui dipendono anche i corpi militari di cui fanno parte gli atleti) si schiera al fianco di Schröcksnadel.

A fine luglio l'Öoc, sotto forte pressione, opta per una soluzione di compromesso revocando la sospensione a 5 dei 13 tecnici, ma non a Markus Gandler ed ai suoi collaboratori. L'Ösv, però, continua a fare pressioni per la revoca della sospensione anche al direttore sportivo.

Dopo circa un mese e mezzo, con l'Öoc fortemente indebolito dallo scandalo finanziario e Wallner dimissionario, il braccio di ferro viene vinto dall'Ösv, che ottiene il suo obiettivo: Gandler (rinviato a giudizio in Italia per i fatti di Torino) e i suoi collaboratori avranno l'accredito olimpico.

Gandler si è definito molto contento, aggiungendo che questa decisione porterà più serenità nel team e permetterà di lavorare meglio in vista dei giochi olimpici di Vancouver 2010.

4 commenti:

  1. Non è sicuramente il massimo dell'etica, anzi...

    C'è da considerare che l'Öoc che si era opposto al reintegro in questo momento sta vivendo una crisi profondissima per altri motivi (anche questi non certo edificanti), ed al momento ha un peso politico nullo.

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  2. Il peso politico pari a sottozero non giustifica il reintegro di questi squallidi (e mi sono auto censurato) personaggi.
    Confermo il mio RIDICOLI!!!

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  3. Il vero problema sono coloro che si sono battuti per il reintegro...

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