martedì 1 settembre 2009

Nuovi particolari sull'affaire-doping austriaco

DOPING - La commissione speciale doping, che ha indagato sulle dichiarazioni della triathleta Lisa Hütthaler che ha accusato il suo ex-manager Stephan Matschiner di avere organizzato l'uso di sostanze dopanti, ha concluso la ricerca delle prove ed ha stilato un rapporto di 300 pagine dove le pesanti accuse nei confronti di Matschiner e del direttore del centro trasfusioni dell'ospedale generale di Vienna, Paul Höcker, verrebbero formalizzate.

Il quotidiano austriaco Kurier ha anticipato alcuni stralci dell'inchiesta, dove si arriverebbe alla conclusione che per i propri traffici Matschiner si sia avvalso della collaborazione di Höcker. Matschiner, arrestato in marzo, davanti alla commissione avrebbe dichiarato: "Höcker sapeva che avrei dopato gli atleti. E sapeva a cosa mi sarebbero servite quelle macchine. Sapeva tutto, ma non è dell'idea che il doping ematico sia dannoso per la salute degli atleti."

Le macchine a cui Matschiner si riferisce sono delle centrifughe per manipolare il sangue. La prima, comprata presso la Humanplasma, sarebbe stata distrutta per cancellare le prove della sua esistenza, mentre la seconda, poi ritrovata a Budapest in un appartamento affittato da Matschiner, sarebbe stata comprata alla Baxter Healthcare dallo stesso manager, che si sarebbe spacciato come un inviato dell'organizzazione Medici senza frontiere con Höcker come garante. Questa centrifuga sarebbe poi passata nelle mani del fondista Christian Hoffmann che oltre ad averla usata per sè l'avrebbe prestata ad altri atleti. Hoffmann, attualmente sotto inchiesta e sospeso dal suo corpo militare, ha sempre negato ogni coinvolgimento.

Matschiner era il manager anche di Bernhard Köhl, positivo al Cera al Tour de France 2008, nonchè di diversi altri triathleti e ciclisti austriaci.

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