DOPING – Alexander Tikhonov, storico padre padrone del biathlon russo, è abituato a sorprendere con le sue provocazioni. Però forse non ci si aspettava che fosse proprio lui, vicepresidente della federazione russa, a proporre al Comitato esecutivo Ibu (riunito oggi a Salisburgo) di introdurre un provvedimento di 2 anni di squalifica dalle gare di Coppa del Mondo per l’intera nazionale alla quale appartengo atleti trovati in futuro positivi al doping.
La soluzione avanzata dal quattro volte campione olimpico in staffetta quanto meno stride rispetto alle decisioni che è chiamato a prendere il presidente Anders Besseberg insieme ai membri del comitato: ufficializzare pena e squalifica dei russi Akhatova, Iourieva e Iarochenko; esaminare il ricorso presentato proprio dai dirigenti russi, i quali vorrebbero fosse assegnato per l'inseguimento maschile di Pyeong Chang un secondo oro mondiale a Tchoudov, per il taglio di pista di Bjoerndalen.
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