BIATHLON - Dopo un lungo silenzio è tornata a farsi sentire Magdalena Neuner in un'intervista fiume ad un sito russo.
Per prima cosa ha tracciato un bilancio sulla stagione 2008/09: "Non penso che sia andata così male, sono arrivata quarta in Coppa del mondo e ho vinto un argento ai Mondiali con la staffetta. Certo è stata inferiore alle due precedenti, tuttavia è molto difficile riuscire a mantenere sempre un altissimo livello, non è scontato che io vinca sempre 3 medaglie d'oro ai mondiali. Inoltre essendomi ammalata a novembre nelle prime tre tappe ho fatto tanta fatica, non potendo fare risultati pesanti, e questo mi ha condizionata per il resto dell'anno."
Alla fatidica domanda sulle sue basse percentuali di tiro in piedi ha dato una risposta convinta: "Il fondo è il mio punto forte, ma le statistiche non rispecchiano il mio vero valore al tiro: in allenamento sparo molto meglio, ma in gara non vado come vorrei. Penso che delle volte sia solo un fattore nervoso devo lavorare su questo aspetto".
Le è poi stata riportata una dichiarazione che avrebbe rilasciato Kati Wilhelm durante i mondiali di Pyeong Chang, secondo la quale la capitana tedesca avrebbe detto che non ci potrà mai essere una grande amicizia tra lei e Neuner per il semplice fatto che sono grandi rivali nello sport. Lena ha risposto di non essere a conoscenza di questa affermazione di Wilhelm, e che i rapporti tra loro sono buoni. Comunque lei non pensa che l'essere rivali nello sport sia una discriminante per l'amicizia: se due persone sono in sintonia possono essere amiche nonostante la rivalità sportiva, cosa che accade tra lei e Kathrin Hitzer.
Sui casi di doping russi ha affermato che sono sempre un male, soprattutto per il biathlon in generale. Vorrebbe che si potesse dire con certezza che si tratta di uno sport pulito, e questo lo vogliono anche gli altri atleti e soprattutto i fans. Spera che questi casi di doping, oltre ad un auspicato aumento dei controlli, servano per andare nella giusta direzione.
E riguardo la sua enorme popolarità? "All'inizio è stato stressante e stancante, perchè non potevo andare in giro senza essere riconosciuta, e quindi ho sofferto la situazione. Ma ormai ci ho fatto il callo, e ho un gran piacere nel sapere che tante persone credono in me, sono felici se io sono felice e sperano che stia bene. E questo mi fa ancora più piacere quando penso che queste persone non sono tutte tedesche, perchè significa che sono popolare e tifata anche fuori dalla Germania."
Guardando avanti alla prossima stagione, la 22enne di Wallgau ha detto che la preparazione sta andando molto bene a differenza dello scorso anno in cui aveva avuto qualche inconveniente. Per questo è molto fiduciosa in vista del suo obiettivo principale: vincere una medaglia olimpica a Vancouver, coronando così un sogno. Tuttavia è conscia del fatto che tutte le atlete vorranno ottenere lo stesso risultato, quindi sarà molto difficile. Per il momento pensa solo ad allenarsi bene e stare in salute, che è la cosa più importante. La strada per le olimpiadi è ancora lunga.
Per prima cosa ha tracciato un bilancio sulla stagione 2008/09: "Non penso che sia andata così male, sono arrivata quarta in Coppa del mondo e ho vinto un argento ai Mondiali con la staffetta. Certo è stata inferiore alle due precedenti, tuttavia è molto difficile riuscire a mantenere sempre un altissimo livello, non è scontato che io vinca sempre 3 medaglie d'oro ai mondiali. Inoltre essendomi ammalata a novembre nelle prime tre tappe ho fatto tanta fatica, non potendo fare risultati pesanti, e questo mi ha condizionata per il resto dell'anno."
Alla fatidica domanda sulle sue basse percentuali di tiro in piedi ha dato una risposta convinta: "Il fondo è il mio punto forte, ma le statistiche non rispecchiano il mio vero valore al tiro: in allenamento sparo molto meglio, ma in gara non vado come vorrei. Penso che delle volte sia solo un fattore nervoso devo lavorare su questo aspetto".
Le è poi stata riportata una dichiarazione che avrebbe rilasciato Kati Wilhelm durante i mondiali di Pyeong Chang, secondo la quale la capitana tedesca avrebbe detto che non ci potrà mai essere una grande amicizia tra lei e Neuner per il semplice fatto che sono grandi rivali nello sport. Lena ha risposto di non essere a conoscenza di questa affermazione di Wilhelm, e che i rapporti tra loro sono buoni. Comunque lei non pensa che l'essere rivali nello sport sia una discriminante per l'amicizia: se due persone sono in sintonia possono essere amiche nonostante la rivalità sportiva, cosa che accade tra lei e Kathrin Hitzer.
Sui casi di doping russi ha affermato che sono sempre un male, soprattutto per il biathlon in generale. Vorrebbe che si potesse dire con certezza che si tratta di uno sport pulito, e questo lo vogliono anche gli altri atleti e soprattutto i fans. Spera che questi casi di doping, oltre ad un auspicato aumento dei controlli, servano per andare nella giusta direzione.
E riguardo la sua enorme popolarità? "All'inizio è stato stressante e stancante, perchè non potevo andare in giro senza essere riconosciuta, e quindi ho sofferto la situazione. Ma ormai ci ho fatto il callo, e ho un gran piacere nel sapere che tante persone credono in me, sono felici se io sono felice e sperano che stia bene. E questo mi fa ancora più piacere quando penso che queste persone non sono tutte tedesche, perchè significa che sono popolare e tifata anche fuori dalla Germania."
Guardando avanti alla prossima stagione, la 22enne di Wallgau ha detto che la preparazione sta andando molto bene a differenza dello scorso anno in cui aveva avuto qualche inconveniente. Per questo è molto fiduciosa in vista del suo obiettivo principale: vincere una medaglia olimpica a Vancouver, coronando così un sogno. Tuttavia è conscia del fatto che tutte le atlete vorranno ottenere lo stesso risultato, quindi sarà molto difficile. Per il momento pensa solo ad allenarsi bene e stare in salute, che è la cosa più importante. La strada per le olimpiadi è ancora lunga.
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