SALTO - Il presidente del Comitato olimpico internazionale, Jacques Rogge, ha risposto alla lettera inviatagli dalle saltatrici, che chiedevano l'inclusione della loro disciplina nel programma olimpico di Vancouver 2010 sull'onda della decisione del Cio di introdurre la boxe femminile già da Londra 2012.
"Apprezzo la vostra tenacia - afferma Rogge - nel perseguire quest'obiettivo, tuttavia la decisione di non includere il salto femminile è dovuta esclusivamente a ragioni tecniche. L'inserimento della boxe femminile dimostra altresì come il Cio stia lavorando per la parità sessuale in tutti gli sport, e avete la mia parola che questa è una linea che continueremo a seguire. Sono comunque a conoscenza della crescita della vostra disciplina, e il Cio rimane aperto agli sforzi della Fis di far entrare il salto femminile nel programma delle prossime Olimpiadi".
Il Cio aveva deciso nel 2006 di non consentire l'ingresso della disciplina nel programma olimpico di Vancouver con la motivazione che la disciplina non era ancora sviluppata a sufficienza. Sull'onda della crescita degli ultimi anni, però, le saltatrici avevano fatto ricorso alla corte suprema del British Columbia, che ha però si è espressa contraria alla loro richiesta.
Il Cio aveva deciso nel 2006 di non consentire l'ingresso della disciplina nel programma olimpico di Vancouver con la motivazione che la disciplina non era ancora sviluppata a sufficienza. Sull'onda della crescita degli ultimi anni, però, le saltatrici avevano fatto ricorso alla corte suprema del British Columbia, che ha però si è espressa contraria alla loro richiesta.
Nessun commento:
Posta un commento