DOPING - Åge Skinstad, direttore tecnico della squadra norvegese di sci di fondo, propone di togliere ai dopati tutte le medaglie vinte a Mondiali e Olimpiadi, anche quelle conquistate nei grandi appuntamenti precedenti alla positività. Secondo l’allenatore, riconfermato al suo posto fino al 2012, solo così si può prendere un provvedimento serio nei confronti degli imbroglioni.
“Se si applicasse questa regola nel caso dei russi – ha affermato Skinstad ai microfoni della tv pubblica norvegese – dovrebbe essere assegnato l’oro olimpico (del pursuit di Torino 2006) a Estil e quello iridato (sempre nel pursuit di Oberstdorf)”. Titoli vinti da Yevgeny Dementiev e Julia Tchepalova.
Ma il dato che più impressiona sottolineato dal Skinstad è il fatto che a Nagano 1998 tutte e 5 le medaglie d’oro (a cui si devono aggiungere due argenti e bronzo) in palio nel fondo sono finite al collo di tre zarine fermate per uso di sostanze dopanti.
Larissa Lazutina, 1° nella 5 km classica e nella Gundersen, e Olga Danilova 1° nella 15 classica, a cui si aggiunge il successo condiviso nella staffetta, sono state bandite a vita dai Giochi dopo essere risultate positive alla darbopoetina a Salt Lake City 2002. Tchepalova, 1° nella 30 skating si è saputo martedì positiva all’Epo ricombinato.
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