domenica 6 settembre 2009

Anche il governo austriaco trema per lo scandalo finanziario che ha travolto il comitato olimpico

OLIMPIADI - Si allarga lo scandalo finanziario che sta scuotendo il comitato olimpico austriaco, che potrebbe risultare ben più vasto di quanto apparisse in un primo momento e potrebbe coinvolgere anche le alte sfere della politica.

Il quotidiano austriaco Kurier ha pubblicato un reportage dove si rivela che un'indagine interna della cancelleria federale austriaca avrebbe scoperto un finanziamento illecito di 2,4 milioni di € di soldi pubblici alla Bewerbungs-GmbH, la società che gestiva la candidatura olimpica di Salisburgo.

Il nodo della questione è il seguente: lo Stato autriaco ha finanziato la candidatura di Salisburgo con un totale di 6,7 milioni di €, versati nel contocorrente ufficiale, noto e monitorato dal ministero delle finanze. Tuttavia si sarebbe scoperto che alla Bewerbungs-GmbH sarebbero stati versati altri 2,4 milioni su un altro contocorrente, sempre intestato alla stessa società, ma non noto agli organi di controllo del ministero. Questi finanziamenti di 2,4 milioni di €, avvenuti tra il 2006 e il 2007 non sarebbero mai stati approvati dalla cancelleria federale, e sono quindi illegali.

Nell'occhio del ciclone è ora finito il segretario di stato per le finanze Reinhold Lopatka che, interpellato dal giornale austriaco, non ha saputo fornire una spiegazione valida all'esistenza dei due conticorrenti. Come se non bastasse, l'indagine interna della cancelleria federale rivelerebbe nel settembre 2007 Lopatka avrebbe accordato all'Öoc un prestito di 1,2 milioni di €, violando diverse norme interne al ministero delle finanze.

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