DOPING – Se non è un k.o. poco ci manca. In base alle disposizioni dell’articolo 10.10.1 del codice Wada, la federazione tedesca di pattinaggio ha escluso dagli allenamenti del gruppo nazionale Claudia Pechstein. La squalifica di 2 anni inflitta alla cinque volte campionessa olimpica nel pattinaggio di velocità, che secondo il manager perderà oltre un milione di euro per mancati introiti dagli sponsor, comporta infatti l’obbligo per l’alteta di seguire la preparazione al di fuori dei centri federali e a proprie spese.
A questo punto solo una sentenza favorevole del Tribunale arbitrale dello sport di Losanna, al quale si è rivolta la 37enne berlinese, potrebbe evitarle un’amara e salatissima conclusione della carriera. Come se non bastasse l’Isu ha rivelato che già nel 2004 ai Mondiali proprio di Hamar la Pechestin aveva fatto registrare valori di emoglobina passati in poche ore da 16,5 a 13,8. Sono stati proprio i valori anomali del sangue a far scattare la squalifica per doping ematico come prevedono le nuove regole Wada.
Ma se gia nel 2004 sopsettavano di lei perchè nessuno ha fatto niente??
RispondiEliminaMi fa schifo come certe persone gli piaccia vincere sporco!
Purtroppo sono ormai pochi gli atleti che gli piace vincere pulito con sacrificio e dedizione per lo sport che fanno.
Queste persone che vincono sporco sono persone tristi che pur di arrivare in alto per sentirsi grandi fanno di tutto.
Ma non sapete che una volta arrivati in alto cosi siete davvero piccoli???
L'onestà sportiva dovrebbe essere alla base di tutto ma questi non sanno cosa sia!
La vicenda è molto intricata. In Italia siamo garantisti. Direi che è giusto aspettare gli sviluppi del processo di Losanna prima di mettere in croce una che ha vinto 5 ori olimpici e che viene controllata quanto i ciclisti.
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