ALPINO – A quasi 3 settimane dal terribile incidente motociclistico nell’ultima speciale della Rand’Auvergne, Luc Alphand è tornato a parlare di quei 10 secondi di panico, come lui stesso li ha definiti a un giornalista del Dauphine Libere in un’intervista pubblicata oggi. “Quando sono caduto non ho mai perso conoscenza. Ho sentito un “crac” alla schiena e dolore alle braccia”.
Così Lucho ha descritto nella sua casa di Saint-Chaffrey l’incidente avvenuto a 200 metri dal traguardo finale della corsa, in cui ha rischiato di rimanere paralizzato. Dopo l’operazione per ridurre la frattura alla vertebra, Alphand si concede 40/50 minuti di piccoli passi per “conquistare un pezzetto di vita normale tutti i giorni”. Il vincitore della Coppa del Mondo di sci nel 1997, re della Dakar nel 2006, non ha perso la voglia gareggiare. “Prenderò i miei rischi, di sicuro”.
Le prossime scadenze sono la visita del dottor Chazal il 6 agosto, giorno del suo 44esimo compleanno. Fra tre mesi si potrà fare un bilancio preciso delle sue condizioni e fare un’ipotesi sul suo ritornare alle corse. Intanto pensa all’ultima tappa del circuito Le Mans Series a Silverstone, dove ha detto che non potrà mancare, da spettatore e tifoso, visto che la Corvette del Team Luc Alphand Adventures è in lizza per il titolo.
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