SALTO – Togliere ai ricchi per dare ai poveri. Sembra questo l’adagio seguito dalla Fis nel ridefinire i premi in denaro nel salto con gli sci per la nuova stagione di Coppa del Mondo. Il primo classificato dal prossimo inverno porterà a casa 10mila franchi svizzeri (poco più di 6500 euro) rispetto ai 30mila del 2008/2009, il secondo e il terzo passano da 15 e 10mila a 8 e 6mila. Per contro non saranno solo i top ten a essere premiati bensì tutti coloro che accederanno alla seconda serie (i primi 30).
E ovviamente c’è chi non è contento. In prima fila ci sono i vincitori delle ultime due edizioni di Coppa del Mondo. “I migliori dovrebbe essere premiati e non penalizzati” sostiene Thomas Morgenstern che due stagioni fa ha collezionato 10 vittorie di cui 6 consecutive. “Cosa cambia – aggiunge - al 30esimo classifica mettersi in tasca 65 euro?”
Gregor Schlierenzauer, incoronato la passata stagione re degli sport invernali grazie alle 13 vittorie da record non condivide il cambiamento voluto dalla federazione internazionale. “Non si tratta di guadagnare meno soldi ma di determinare una perdita di valore della nostra disciplina rispetto alle altre e in particolare allo sci alpino”.
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