venerdì 12 febbraio 2010

Il grande palcoscenico fa male a Lindsey Vonn

SCI ALPINO - Verrebbe da dire "non c'è due senza tre e il quattro vien da sè". L'oggetto sono i problemi fisici che affliggono Lindsey Vonn nei grandi appuntamenti. Infatti per la quarta volta consecutiva la 25enne nell'evento clou della stagione ha dovuto fare i conti con un infortunio più o meno serio.

La serie nera inizia a Torino 2006. Durante la prima prova della discesa libera Lindsey cade violentemente e viene trasportata in ospedale in elicottero. Le vengono diagnosticate diverse forti contusioni oltre ad alcune brutte escoriazioni. In particolare un anca fa soffrire la ragazza del Minnesota, la quale decide di partecipare comunque alle gare in programma conquistando dei buoni piazzamenti (settima in superG e ottava in discesa) nonostante i dolori.

L'anno successivo ai mondiali di Åre dopo aver conquistato la medaglia d'argento sia in discesa che in superG l'americana si procura una distorsione al ginocchio durante un allenamento prima dello slalom. Questa lesione la costringe non solo a saltare l'ultima gara della rassegna svedese, ma addirittura a porre fine alla sua stagione in anticipo.

Lo scorso anno in Val d'Isere Lindsey vince la medaglia d'oro prima il superG e poi in discesa libera. E proprio durante i festeggiamenti per questo secondo titolo iridato le viene passata una bottiglia di champagne aperta malamente. L'americana non se ne accorge e la afferra normalmente procurandosi una profonda ferita a un pollice (foto) tale da richiedere un'operazione d'urgenza.

E' cronaca di questi giorni l'infortunio alla tibia poco prima dei Giochi di Vancouver. Nonostante una settimana senza allenamenti ieri Lindsey si è regolarmente schierata al via della prova di discesa libera poi annullata per nebbia (provvidenzialmente giunta direttamente dai laghi del Minnesota?).

Nonostante il medico della squadra americana di sci abbia rassicurato sulle condizioni della campionessa a stellestrisce, questa volta la Vonn sembra essere, per la prima volta, seriamente preoccupata per il suo stato di salute. Finora, infatti, era sempre stata sprezzante del dolore e sicura di sè nonostante i problemi. Se qualcosa sia veramente cambiato nella psiche della 25enne lo scopriremo solo con le prime competizioni.

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