lunedì 22 febbraio 2010

Vancouver 2010 - biathlon, mass start femminile Magdalena Neuner è d'oro anche nella mass start

BIATHLON - Splende il Sole su Whistler Mountain, ma splende ancora di più la stella di Magdalena Neuner. La tedesca ha vinto la mass start dopo aver già prevalso nell'inseguimento ed è così diventata la quarta atleta a vincere più di una medaglia d'oro in questa edizione dei Giochi olimpici.

La gara era però iniziata in salita per la 23enne poichè passata al primo poligono in 17esima posizione dopo aver mancato un bersaglio. A questo punto la bavarese ha, insolitamente, tirato i remi in barca nel fondo evitando di forzare e andando così addirittura a perdere terreno rispetto alle atlete di testa. Dopo aver chiuso senza errori la seconda sessione di tiro Lena ha tenuto ancora una volta un basso profilo sugli sci nel terzo giro.

Il terzo poligono ha però cambiato fisionomia alla gara. Infatti la tedesca Simone Hauswald, fino a quel momento in testa a dettare il ritmo, ha commesso due errori perdendo così pesantemente terreno. Al contempo Neuner, arrivata al poligono con una trentina di secondi di distacco dalla compagna di squadra ha mancato un bersaglio. Le due si sono quindi trovate insieme all'uscita del giro di penalità in settima e ottava posizione. Si sono messe così a forzare il ritmo recuperando sul terzetto di testa composto dalla slovena Teja Gregorin e dalle russe Olga Medvedtseva e Olga Zaitseva.

All'ultimo poligono il trio al comando è arrivato con una decina di secondi di vantaggio su un altro terzetto composto appunto da Neuner, Hauswald e dalla francese Brunet, raccolta dalle tedesche nella loro furiosa rimonta. Proprio la transalpina e la Gregorin hanno mancato un bersaglio, autoeliminandosi dalla corsa alla vittoria finale. Le altre quattro atlete hanno invece chiuso senza errori. La scarsa velocità nel coprire i bersagli, particolare ormai fondamentale nel biathlon moderno, ha però condannato Medvedtseva che si è trovata insieme alle teutoniche all'uscita del poligono all'inseguimento di Zaitseva, avanti di 7".

Neuner ha da subito inserito le marce alte staccando immediatamente la russa 34enne (la quale ha perso inesorabilmente terreno chiudendo quarta al traguardo), andando a riprendere quella 31enne in breve tempo e trascinando con sè Hauswald. La progressione della 23enne di Wallgau è stata irresistibile e le ha permesso di andare a vincere in solitaria la medaglia d'oro. Nella lotta per la medaglia d'argento Zaitseva è riuscita ad avere ragione della 30enne tedesca che si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo. Per entrambe si tratta comunque del primo podio olimpico della carriera a livello individuale. Peraltro è la prima medaglia per la Russia in campo femminile.

Il successo di Neuner è storico per diversi motivi. In primis le consente di diventare la seconda atleta nella storia del biathlon femminile a vincere 2 medaglie d'oro individuali nella stessa edizione olimpica. L'unica a esserci riuscita era stata la canadese Myriam Bedard a Lillehammer '94, la quale vinse sia la sprint che la 15 km. Inoltre Lena diventa la prima atleta a mettersi al collo tre medaglie olimpiche individuali (2 ori e 1 argento) nella stessa edizione dei Giochi.

Helena Jonsson ha chiuso decima e con questo risultato si verifica una situazione che solo un mese fa sembrava fantascientifica. Infatti Neuner corona una rimonta incredibile e passa in testa alla classifica generale con 625 punti contro i 623 della svedese. Henkel è terza a 563 davanti a Olofsson (551) e Hauswald (531). Nella classifica di specialità Jonsson è sempre in vetta con 145 davanti a Hauswald (138), Henkel (126), Zaitseva (118) e Neuner (108). Martedì è in programma la staffetta femminile che chiuderà il programma olimpico del biathlon "rosa".

di Francesco Paone

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