Subito dopo l’ingaggio iniziale gran velocità con i russi che costringono il goalie ceco Vokoun a un paio di interventi decisivi su Ovechkin. Occasioni anche per Jagr e compagni, ma le reti per entrambe le squadre arrivano in situazioni di powerplay. Aprono i russi con Malkin, bel diagonale a raccogliere un disco che danza davanti alla porta, e rispondono i cechi con Plakanec che trasforma un bell’assist di Elias girandosi e tirando in porta per battere Nabokov.
Nel secondo periodo Viktor Kozlov, sfruttando anche una non perfetta marcatura del terzino avversario si libera per il tiro che porta in vantaggio i russi. Una rete fondamentale che sblocca una fase della partita molto delicata e fa girare l’inerzia della sfida.
Negli ultimi venti minuti di gioco da una carica di Ovechkin su Jagr nasce l’azione che porta ancora in gol Malkin per il 3-1. Partita che si mette in salita per i cechi mentre gira a meraviglia la linea Ovechkin-Semin-Malkin che continua a produrre occasioni da rete.
A cinque minuti dalla fine si riapre tutto con la rete di Milan Michalek, bravo a sfruttare smarcato l’assist di Zidlicky che manda in bambola la difesa russa, distratta in questa occasione.
L’assedio dei minuti finali non porta al pareggio e anzi a pochi secondi dalla sirena, con Vokoun fuori per avere un giocatore di movimento in più sul ghiaccio, arriva anche il gol del 4-2 con Datsyuk che segna a porta vuota.
Grazie a questa vittoria la Russia vola direttamente ai quarti di finale vincendo il gruppo B con 7 punti, proprio davanti alla Repubblica Ceca che termina a sei e dovrà ora attendere i risultati degli altri gironi per conoscere il suo destino e sapere se sarà la miglior seconda oppure dovrà giocare il playoff round martedì. Terza la Slovacchia a quota cinque e fanalino di coda la Lettonia a zero punti.
di Pasquale Teoli
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