SCI ALPINO - E' arrivato il giorno dell'acuto di Manuel Osborne-Paradis anche in superG. Il 25enne canadese di Vancouver, la prossima città olimpica, sulle nevi di casa a Lake Louise vince per la prima volta nella specialità più giovane dello sci alpino in una giornata grigia e fredda quasi come quella di ieri e in più condizionata anche dal vento. Osborne-Paradis, che in discesa aveva vinto lo scorso marzo a Kvitfjell ed era arrivato secondo a Lake Louise tre anni fa, in superG non aveva mai fatto meglio del 13° posto in Val Gardena dodici mesi orsono.
Oggi ha preceduto di 24 centesimi l'austriaco Benjamin Raich, uno dei favoriti per la Coppa del Mondo, che arriva per la terza volta nella disciplina secondo sulla pista olimpica canadese, le altre due volte, nel 2005 e nel 2007, era stato preceduto da Aksel Lund Svindal: peccato per Benni che vede sfumare ancora una volta il successo nelle gare veloci. Il terzo posto è di un altro austriaco, Michael Walchhofer, che era il favorito della discesa di ieri nella quale è stato quarto ma che oggi, pur arrivando a ben 62 centesimi da Osborne-Paradis, ha agguantato il gradino più basso del podio.
Se ieri era stata la giornata della Svizzera oggi lo è dell'Austria e ancor più del Canada che oltre alla terza vittoria in Coppa del Mondo in superG piazza in quarta e quinta posizione Erik Guay e Robbie Dixon, gli svizzeri arrivano subito dopo col sesto posto di un sempre più costante Carlo Janka ex-aequo col francese Adrien Theaux (pettorale 42), entrambi sono al miglior risultato nella disciplina. Poi ci sono Didier Defago, nono, e Didier Cuche che alla sua terza gara stagionale per la prima volta non vince e non va nemmeno sul podio dopo aver portato ieri al suo Paese la 100a vittoria in una discesa maschile: è decimo ma rimane comunque in testa alla classifica generale.
Ottavo il migliore degli statunitensi, Ted Ligety, tredicesimo e quattordicesimo due dei favoriti per la sfera di cristallo, Ivica Kostelic e quell'Aksel Lund Svindal due volte vincitore in superG su questa pista. Irriconoscibile dal canto suo Bode Miller, trentanovesimo. Purtroppo c'è stato anche oggi un infortunio e a subirlo è stato uno dei più bravi specialisti di questa gara, John Kucera, che è finito malamente nelle reti nella parte centrale, quella più difficile, ed è stato portato via con l'elicottero, vi renderemo conto presto delle sue condizioni. La grande giornata dei canadesi, mai in tre nei primi cinque di un superG prima d'ora, è stata purtroppo parzialmente rovinata da questa caduta.
Più ombre che luci nella prova degli azzurri. Il migliore è stato Christof Innerhofer, undicesimo a 1"07 dal vincitore, l'altoatesino, che è stato il primo a partire dopo la sosta di circa mezz'ora per l'incidente di Kucera, con un'uscita migliore dal cancelletto avrebbe potuto lottare per essere nei primi cinque. Così così Werner Heel, che non ha ripetuto l'impresa di ieri classificandosi diciassettesimo, e Patrick Staudacher, campione del mondo della specialità a Aare nel 2007 e oggi trentesimo. Quarantaseiesimo Manfred Moelgg all'ennesima incursione nella velocità. Non hanno concluso la prova Stefan Thanei e Dominik Paris.
La Coppa del Mondo maschile, in una sorta di staffetta con le donne che arrivano a Lake Louise, si trasferisce sulle nevi del Colorado, a Beaver Creek, per una supercombinata, una discesa e un gigante in calendario da venerdì a domenica.
Oggi ha preceduto di 24 centesimi l'austriaco Benjamin Raich, uno dei favoriti per la Coppa del Mondo, che arriva per la terza volta nella disciplina secondo sulla pista olimpica canadese, le altre due volte, nel 2005 e nel 2007, era stato preceduto da Aksel Lund Svindal: peccato per Benni che vede sfumare ancora una volta il successo nelle gare veloci. Il terzo posto è di un altro austriaco, Michael Walchhofer, che era il favorito della discesa di ieri nella quale è stato quarto ma che oggi, pur arrivando a ben 62 centesimi da Osborne-Paradis, ha agguantato il gradino più basso del podio.
Se ieri era stata la giornata della Svizzera oggi lo è dell'Austria e ancor più del Canada che oltre alla terza vittoria in Coppa del Mondo in superG piazza in quarta e quinta posizione Erik Guay e Robbie Dixon, gli svizzeri arrivano subito dopo col sesto posto di un sempre più costante Carlo Janka ex-aequo col francese Adrien Theaux (pettorale 42), entrambi sono al miglior risultato nella disciplina. Poi ci sono Didier Defago, nono, e Didier Cuche che alla sua terza gara stagionale per la prima volta non vince e non va nemmeno sul podio dopo aver portato ieri al suo Paese la 100a vittoria in una discesa maschile: è decimo ma rimane comunque in testa alla classifica generale.
Ottavo il migliore degli statunitensi, Ted Ligety, tredicesimo e quattordicesimo due dei favoriti per la sfera di cristallo, Ivica Kostelic e quell'Aksel Lund Svindal due volte vincitore in superG su questa pista. Irriconoscibile dal canto suo Bode Miller, trentanovesimo. Purtroppo c'è stato anche oggi un infortunio e a subirlo è stato uno dei più bravi specialisti di questa gara, John Kucera, che è finito malamente nelle reti nella parte centrale, quella più difficile, ed è stato portato via con l'elicottero, vi renderemo conto presto delle sue condizioni. La grande giornata dei canadesi, mai in tre nei primi cinque di un superG prima d'ora, è stata purtroppo parzialmente rovinata da questa caduta.
Più ombre che luci nella prova degli azzurri. Il migliore è stato Christof Innerhofer, undicesimo a 1"07 dal vincitore, l'altoatesino, che è stato il primo a partire dopo la sosta di circa mezz'ora per l'incidente di Kucera, con un'uscita migliore dal cancelletto avrebbe potuto lottare per essere nei primi cinque. Così così Werner Heel, che non ha ripetuto l'impresa di ieri classificandosi diciassettesimo, e Patrick Staudacher, campione del mondo della specialità a Aare nel 2007 e oggi trentesimo. Quarantaseiesimo Manfred Moelgg all'ennesima incursione nella velocità. Non hanno concluso la prova Stefan Thanei e Dominik Paris.
La Coppa del Mondo maschile, in una sorta di staffetta con le donne che arrivano a Lake Louise, si trasferisce sulle nevi del Colorado, a Beaver Creek, per una supercombinata, una discesa e un gigante in calendario da venerdì a domenica.
Nessun commento:
Posta un commento