giovedì 18 febbraio 2010

La Duma convoca i vertici dello sport russo per rispondere dello scarso rendimento degli atleti

OLIMPIADI - La doppietta nella sprint maschile di fondo non è bastata a risollevare gli umori in casa Russia, dove dopo cinque giornate di Giochi olimpici il medagliere recita 1 oro, 1 argento e 1 bronzo. Addirittura lo scarso rendimento degli atleti russi è diventato un caso nazionale poichè la Duma ha notificato al ministro dello sport Vitaly Mutko (foto) e al presidente del comitato olimpico nazionale Leonid Tyagachyov una convocazione di fronte al parlamento per i primi giorni di marzo, a Olimpiadi concluse per spiegare i risultati ottenuti. Alcuni parlamentari di opposizione hanno chiesto esplicitamente le dimissioni dei due.

Al di la di quanto (non) è stato vinto finora, c'è molto pessimismo riguardo questa edizione olimpica. Addirittura l'ex tennista Evgeny Kafelnikov ha affermato di essere certo che quelle di Vancouver passeranno alla storia come la peggior edizione dei Giochi olimpici invernali per la Russia. Il presidente del parlamento russo, Boris Gryzlov, ha affermato che un risultato peggiore del quarto posto nel medagliere sarà considerato un fallimento. Al momento la Russia è 11esima nel medagliere. A Torino fu quarta con 8 ori, 6 argenti e 8 bronzi. Il destino di Mutko e Tyagachov, alla vigilia del quadriennio olimpico che porterà a Sochi, è quindi appeso a un filo da un lato e alle prestazioni degli atleti russi dall'altro.

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