BIATHLON - Emil Hegle Svendsen, due giorni dopo le lacrime di delusione e di rabbia versate subito dopo l'ottavo posto nell'inseguimento che lo vedeva favoritissimo, si prende una grande rivincita. Il 24enne conquista infatti la medaglia d'oro nella 20 km ottenendo così il primo titolo olimpico della sua giovane ma intensa carriera. Il successo è particolarmente significativo poichè arriva dopo un lungo duello con il connazionale Ole Einar Bjørndalen, del quale si candida a tutti gli effetti a diventare l'erede.
Lungo il tracciato Bjørndalen ha tenuto un passo sugli sci molto superiore rispetto a quello di Svendsen e a fare la differenza è stato quindi il poligono dove il più giovane dei due norvegesi ha commesso un solo errore (nell'ultima sessione di tiro), mentre il più anziano ha mancato due bersagli (uno al secondo e uno al quarto poligono). Alla fine il distacco tra i duellanti è stato di 9"5. A raggiungerli sul podio è il bielorusso Sergey Novikov che, sparando con 20/20, ha rischiato seriamente di guastare la festa scandinava. Infatti il 31enne, mai tra i primi 8 in carriera fino a oggi, ha azzeccato la giornata perfetta uscendo addirittura in testa dopo il quarto poligono. Nell'ultimo giro ha in ogni caso pagato dazio ma è riuscito a difendersi chiudendo con lo stesso tempo di Bjørndalen e conquistando così l'argento a parimerito con il Re del biathlon.
Si è venuta così a verificare una situazione inedita. Mai nella storia era stata assegnata una medaglia ex aequo nel biathlon a Cinque cerchi, evento comunque già verificatosi ai campionati del mondo. Bjørndalen, peraltro, diventa il primo atleta a raggiungere la doppia cifra in tema di medaglie olimpiche essendo quella odierna la numero 10 della carriera (5 ori, 4 argenti, 1 bronzo). Il 36enne va quindi a medaglia in quattro Olimpiadi diverse (ininterrottamente da Nagano 1998) eguagliando così il record di Aleksander Tikhonov il quale, però, stabilì questo primato esclusivamente grazie alle staffette tra il 1968 e il 1980 a differenza del norvegese entrato nella top 3 in gare individuali.
La Germania maschile si lecca le ferite con Michael Greis a risultare il migliore ma solamente al decimo posto. Poco dietro Birnbacher 12esimo. Non sta allegra neppure la Russia che fallisce ancora una volta l'appuntamento con la medaglia. Il migliore è Evgeny Ustyugov, quarto, il quale avrebbe potuto vincere la medaglia d'oro con un 5/5 all'ultimo poligono, dove ha però mancato l'ultimo bersaglio. Buona anche la gara di Nikolai Kruglov, 11esimo, il quale sarebbe arrivato vicino al compagno di squadra senza un problema alla carabina. Gara negativa anche per i francesi. Dopo un inizio stentato la Norvegia raccoglie quindi 2 ori e 1 argento nella giornata odierna, particolarmente prolifica anche per la Bielorussia che conquista due medaglie.
Dopo i disastri dei giorni scorsi la squadra azzurra sfodera una prestazione quantomeno dignitosa. Il migliore è Markus Windish 31esimo con 3 errori. A punti anche Christian De Lorenzi, 38esimo, con 16/20. E' invece 46esimo Lukas Hofer (17/20) e 54esimo Renè Laurent Vuillermoz (4 penalità).
Con l'ottavo posto odierno Christoph Sumann vince la coppetta di specialità della 20 km con 142 punti contro i 120 di Svendsen e Mesotisch. In Coppa del mondo assoluta, invece, Svendsen riconquista la leadership con 532 punti contro i 515 di Sumann e i 507 di Ustyugov. Eder è quarto con 463 mentre Bjørndalen risale la china ed è quinto a 461. Domenica è in programma la partenza in linea per la quale nessun azzurro è qualificato.
Lungo il tracciato Bjørndalen ha tenuto un passo sugli sci molto superiore rispetto a quello di Svendsen e a fare la differenza è stato quindi il poligono dove il più giovane dei due norvegesi ha commesso un solo errore (nell'ultima sessione di tiro), mentre il più anziano ha mancato due bersagli (uno al secondo e uno al quarto poligono). Alla fine il distacco tra i duellanti è stato di 9"5. A raggiungerli sul podio è il bielorusso Sergey Novikov che, sparando con 20/20, ha rischiato seriamente di guastare la festa scandinava. Infatti il 31enne, mai tra i primi 8 in carriera fino a oggi, ha azzeccato la giornata perfetta uscendo addirittura in testa dopo il quarto poligono. Nell'ultimo giro ha in ogni caso pagato dazio ma è riuscito a difendersi chiudendo con lo stesso tempo di Bjørndalen e conquistando così l'argento a parimerito con il Re del biathlon.
Si è venuta così a verificare una situazione inedita. Mai nella storia era stata assegnata una medaglia ex aequo nel biathlon a Cinque cerchi, evento comunque già verificatosi ai campionati del mondo. Bjørndalen, peraltro, diventa il primo atleta a raggiungere la doppia cifra in tema di medaglie olimpiche essendo quella odierna la numero 10 della carriera (5 ori, 4 argenti, 1 bronzo). Il 36enne va quindi a medaglia in quattro Olimpiadi diverse (ininterrottamente da Nagano 1998) eguagliando così il record di Aleksander Tikhonov il quale, però, stabilì questo primato esclusivamente grazie alle staffette tra il 1968 e il 1980 a differenza del norvegese entrato nella top 3 in gare individuali.
La Germania maschile si lecca le ferite con Michael Greis a risultare il migliore ma solamente al decimo posto. Poco dietro Birnbacher 12esimo. Non sta allegra neppure la Russia che fallisce ancora una volta l'appuntamento con la medaglia. Il migliore è Evgeny Ustyugov, quarto, il quale avrebbe potuto vincere la medaglia d'oro con un 5/5 all'ultimo poligono, dove ha però mancato l'ultimo bersaglio. Buona anche la gara di Nikolai Kruglov, 11esimo, il quale sarebbe arrivato vicino al compagno di squadra senza un problema alla carabina. Gara negativa anche per i francesi. Dopo un inizio stentato la Norvegia raccoglie quindi 2 ori e 1 argento nella giornata odierna, particolarmente prolifica anche per la Bielorussia che conquista due medaglie.
Dopo i disastri dei giorni scorsi la squadra azzurra sfodera una prestazione quantomeno dignitosa. Il migliore è Markus Windish 31esimo con 3 errori. A punti anche Christian De Lorenzi, 38esimo, con 16/20. E' invece 46esimo Lukas Hofer (17/20) e 54esimo Renè Laurent Vuillermoz (4 penalità).
Con l'ottavo posto odierno Christoph Sumann vince la coppetta di specialità della 20 km con 142 punti contro i 120 di Svendsen e Mesotisch. In Coppa del mondo assoluta, invece, Svendsen riconquista la leadership con 532 punti contro i 515 di Sumann e i 507 di Ustyugov. Eder è quarto con 463 mentre Bjørndalen risale la china ed è quinto a 461. Domenica è in programma la partenza in linea per la quale nessun azzurro è qualificato.
di Francesco Paone
=============================================A seguire indichiamo i 30 atleti qualificati per la Mass Start di domenica con relativi pettorali di partenza:
1 Jay
2 Ferry
3 Svendsen
4 Sumann
5 Bjørndalen
6 Novikov
7 Fak
8 Ustyugov
9 Eder
10 Landertinger
11 Fourcade S.
12 Tcherezov
13 Peiffer
14 Greis
15 Burke
16 Fourcade M.
17 Mesotitsch
18 Shipulin
19 Bauer
20 Le Guellec
21 Hurajt
22 Frei
23 Deryzemlya
24 Sednev
25 Teela
26 Birnbacher
27 Sikora
28 Slesinger
29 Stephan
30 Hanevold
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