DOPING - La sentenza del Tas di Losanna sul caso di Claudia Pechstein, attesa per questa settimana non sarà emessa prima del prossimo 5 novembre.
La pattinatrice, attualmente squalificata per doping ematico, sperava in un esito positivo della sentenza entro la giornata di ieri, in maniera tale da poter partecipare ai campionati tedeschi che si svolgeranno in questo weekend.
Stando ad indiscrezioni, pare che l'assoluzione della 37enne venga definita "probabile" non solo nell'entourage dell'atleta, ma anche in seno della federazione tedesca, che sarebbe pronta a reinserire l'atleta in squadra immediatamente in caso di assoluzione.
La pattinatrice, attualmente squalificata per doping ematico, sperava in un esito positivo della sentenza entro la giornata di ieri, in maniera tale da poter partecipare ai campionati tedeschi che si svolgeranno in questo weekend.
Stando ad indiscrezioni, pare che l'assoluzione della 37enne venga definita "probabile" non solo nell'entourage dell'atleta, ma anche in seno della federazione tedesca, che sarebbe pronta a reinserire l'atleta in squadra immediatamente in caso di assoluzione.
Pechstein, infatti, non è stata squalificata sulla base di una positività conclamata ad una sostanza dopante, ma sulla base di anomale variazioni dei valori dei reticolociti, i globuli rossi giovani, presenti nel suo sangue. La linea difensiva della tedesca è basata sul fatto che queste variazioni sono del tutto naturali per il suo organismo.
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