SCI ALPINO - Felix Neureuther può rincorrere il suo sogno di polivalenza. Lo slalomista tedesco, figlio d'arte (il padre è Christian Neureuther, fortissimo slalomista degli anni Settanta, la madre Rosi Mittermaier, grandissima polivalente vincitrice della Coppa del Mondo e di due ori e un argento olimpici nel 1976), due volte secondo e quattro volte terzo in Coppa tra i pali stretti, salterà il parallelo di esibizione di Mosca, di cui è il vincitore uscente, per dedicarsi alla velocità: è infatti iscritto alla discesa e al superG in programma il 28 e 29 novembre sulle nevi canadesi di Lake Louise.
Il sogno di Neureuther è gareggiare sulla Streif di Kitzbuehel nella classica discesa dell'Hahnenkamm, ma soprattutto vincere una medaglia ai Giochi Olimpici di Vancouver del prossimo anno in supercombinata, specialità da lui disputata tre volte in Coppa del Mondo senza mai fare meglio del 24° posto. Fino alla scorsa stagione i tecnici hanno sconsigliato al 25enne tedesco di cimentarsi in discesa ma ora, forse grazie anche alla vittoria nel campionato nazionale del 23 marzo scorso sul ghiacciaio di Pitztal, dove ha nettamente battuto tutti gli specialisti, Felix ha il via libera per provare a buttarsi a più di 120 all'ora sulle piste del Circo Bianco.
Insomma, Neureuther vuole essere più simile alla madre Rosi, fortissima anch'essa in slalom ma che in discesa seppe vincere l'oro olimpico, che al padre Christian. Il suo sarebbe solo l'ultimo esempio di uno slalomista che passa alle discipline veloci. Tralasciando il nostro Gustavo Thoeni, capace di arrivare secondo sulla Streif nel 1975 a un solo millesimo da Klammer, il precedente più illustre dell'ultimo quarto di secolo è sicuramente quello di Marc Girardelli, che da ragazzino era praticamente imbattibile tra i pali stretti ma che poi cominciò a primeggiare anche in discesa e in superG.
Tra gli atleti che più di recente sono riusciti a effettuare questa metamorfosi con successo ci sono in primis Bode Miller e Michael Walchhofer ma anche, seppure solo parzialmente, Ted Ligety e Benjamin Raich, i quali, anche senza mai vincere in discesa e in superG, hanno saputo farlo in combinata e lo statunitense, che è il miglior amico di Neureuther nel Circo Bianco, ha vinto l'oro olimpico nella disciplina multipla a Torino 2006.
C'è anche chi non è riuscito a coronare il sogno della polivalenza, e tra questi c'è il nostro Giorgio Rocca che ci ha provato a un'età troppo avanzata e con troppi infortuni alle spalle, e c'è anche chi invece non ha voluto compiere questo passo rinunciando a vincere molte sfere di cristallo assolute in più: ovviamente stiamo parlando dei due più grandi slalomgigantisti di tutti i tempi, Ingemar Stenmark e Alberto Tomba. Ci riuscirà il buon Felix Neureuther?
Il sogno di Neureuther è gareggiare sulla Streif di Kitzbuehel nella classica discesa dell'Hahnenkamm, ma soprattutto vincere una medaglia ai Giochi Olimpici di Vancouver del prossimo anno in supercombinata, specialità da lui disputata tre volte in Coppa del Mondo senza mai fare meglio del 24° posto. Fino alla scorsa stagione i tecnici hanno sconsigliato al 25enne tedesco di cimentarsi in discesa ma ora, forse grazie anche alla vittoria nel campionato nazionale del 23 marzo scorso sul ghiacciaio di Pitztal, dove ha nettamente battuto tutti gli specialisti, Felix ha il via libera per provare a buttarsi a più di 120 all'ora sulle piste del Circo Bianco.
Insomma, Neureuther vuole essere più simile alla madre Rosi, fortissima anch'essa in slalom ma che in discesa seppe vincere l'oro olimpico, che al padre Christian. Il suo sarebbe solo l'ultimo esempio di uno slalomista che passa alle discipline veloci. Tralasciando il nostro Gustavo Thoeni, capace di arrivare secondo sulla Streif nel 1975 a un solo millesimo da Klammer, il precedente più illustre dell'ultimo quarto di secolo è sicuramente quello di Marc Girardelli, che da ragazzino era praticamente imbattibile tra i pali stretti ma che poi cominciò a primeggiare anche in discesa e in superG.
Tra gli atleti che più di recente sono riusciti a effettuare questa metamorfosi con successo ci sono in primis Bode Miller e Michael Walchhofer ma anche, seppure solo parzialmente, Ted Ligety e Benjamin Raich, i quali, anche senza mai vincere in discesa e in superG, hanno saputo farlo in combinata e lo statunitense, che è il miglior amico di Neureuther nel Circo Bianco, ha vinto l'oro olimpico nella disciplina multipla a Torino 2006.
C'è anche chi non è riuscito a coronare il sogno della polivalenza, e tra questi c'è il nostro Giorgio Rocca che ci ha provato a un'età troppo avanzata e con troppi infortuni alle spalle, e c'è anche chi invece non ha voluto compiere questo passo rinunciando a vincere molte sfere di cristallo assolute in più: ovviamente stiamo parlando dei due più grandi slalomgigantisti di tutti i tempi, Ingemar Stenmark e Alberto Tomba. Ci riuscirà il buon Felix Neureuther?
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