FONDO - Il quotidiano norvegese Aftenposten ha riportato un'intervista al coach della squadra norvegese Morten Djupvik, che spiega come il tricampione mondiale di Liberec sia in realtà molto diverso dall'immagine costruitagli addosso dai media.
Djupvik ha rivelato che quanto mostrato da Northug pubblicamente è solo una piccola parte del suo carattere e che in realtà è molto diverso: "Posso affermare che è uno dei più tranquilli della squadra. E' una persona molto determinata e laboriosa, ma anche molto riflessiva. Raramente manifesta disappunto ed è sempre il primo a rimboccarsi le maniche. La cosa più buffa di Petter è che a colazione parla pochissimo ed è sempre abbacchiato".
Northug ha confermato le parole del suo allenatore: "Tutto quello che ha detto Morten è vero: quando parlo subito dopo le gare mi escono molte parole di bocca perchè sono stanco e pieno di adrenalina, non penso a quello che dico. Ecco perchè non leggo gli articoli di giornale su di me da anni. Non voglio sapere ciò che gli altri credono di sapere di me.
Djupvik ha rivelato che quanto mostrato da Northug pubblicamente è solo una piccola parte del suo carattere e che in realtà è molto diverso: "Posso affermare che è uno dei più tranquilli della squadra. E' una persona molto determinata e laboriosa, ma anche molto riflessiva. Raramente manifesta disappunto ed è sempre il primo a rimboccarsi le maniche. La cosa più buffa di Petter è che a colazione parla pochissimo ed è sempre abbacchiato".
Northug ha confermato le parole del suo allenatore: "Tutto quello che ha detto Morten è vero: quando parlo subito dopo le gare mi escono molte parole di bocca perchè sono stanco e pieno di adrenalina, non penso a quello che dico. Ecco perchè non leggo gli articoli di giornale su di me da anni. Non voglio sapere ciò che gli altri credono di sapere di me.
Durante la vita di tutti i giorni sono una persona molto diversa. Sono determinato perchè il mio cervello è programmato per farmi essere il numero 1. E' una questione di mentalità, se smettessi di vincere per me sarebbe la fine. Non sono programmato per arrivare nono. E se alla mattina parlo poco e sono mezzo addormentato è perchè sono un ghiro. Quando posso dormo 12 ore a notte!"
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