ALPINO - Tra pochi minuti al cancelletto di partenza del gigante di Sölden ci sarà anche Beat Feuz, classe '87, che torna a gareggiare dopo due anni e mezzo di pausa forzata.
Il ragazzo mostra tutto il suo talento ai mondiali junior del 2007, dove vince la medaglia d'oro sia in superG che in discesa. Alle finali di Lenzerheide può gareggiare nelle due discipline e giunge 14°, e perciò in zona punti, proprio nella libera. La Svizzera ha trovato una nuova freccia nella sua faretra, ai tempi ancora piuttosto povera.
Alla vigilia della stagione successiva, però, durante un allenamento a Zermatt, Beat cade e si rompe un legamento crociato: la stagione finisce prima ancora di cominciare. Dopo la lunga convalescenza è nuovamente pronto per il lancio in coppa del mondo, ma nello scorso novembre si infortuna nuovamente al ginocchio perdendo così anche la stagione 2008/09.
Fortunatamente quest'anno la salute lo ha assistito, e Feuz è pronto a mostare sul palcoscenico che conta il suo immenso talento. Dopo un assenza così lunga ci si potrebbe aspettare che lo svizzero corra il rischio di strafare, tuttavia nonostante la giovane età e tutte le vicissitudini che ha passato, sembra che questo pericolo non ci sia: infatti una delle sue passioni è il poker, che considera anche un utilissimo allenamento mentale: "Essere in grado di sedere al tavolo da gioco per tre ore tenendo la concentrazione e rimanendo calmi è difficilissimo: riuscirci significa poter tenere i nervi saldi e ragionare sempre anche in gara."
Durante gli ultimi allenamenti in gigante Feuz era costantemente sugli stessi tempi di Carlo Janka, campione del mondo della specialità. Tenete d'occhio il pettorale numero 62, la freccia è pronta a scoccare.
Il ragazzo mostra tutto il suo talento ai mondiali junior del 2007, dove vince la medaglia d'oro sia in superG che in discesa. Alle finali di Lenzerheide può gareggiare nelle due discipline e giunge 14°, e perciò in zona punti, proprio nella libera. La Svizzera ha trovato una nuova freccia nella sua faretra, ai tempi ancora piuttosto povera.
Alla vigilia della stagione successiva, però, durante un allenamento a Zermatt, Beat cade e si rompe un legamento crociato: la stagione finisce prima ancora di cominciare. Dopo la lunga convalescenza è nuovamente pronto per il lancio in coppa del mondo, ma nello scorso novembre si infortuna nuovamente al ginocchio perdendo così anche la stagione 2008/09.
Fortunatamente quest'anno la salute lo ha assistito, e Feuz è pronto a mostare sul palcoscenico che conta il suo immenso talento. Dopo un assenza così lunga ci si potrebbe aspettare che lo svizzero corra il rischio di strafare, tuttavia nonostante la giovane età e tutte le vicissitudini che ha passato, sembra che questo pericolo non ci sia: infatti una delle sue passioni è il poker, che considera anche un utilissimo allenamento mentale: "Essere in grado di sedere al tavolo da gioco per tre ore tenendo la concentrazione e rimanendo calmi è difficilissimo: riuscirci significa poter tenere i nervi saldi e ragionare sempre anche in gara."
Durante gli ultimi allenamenti in gigante Feuz era costantemente sugli stessi tempi di Carlo Janka, campione del mondo della specialità. Tenete d'occhio il pettorale numero 62, la freccia è pronta a scoccare.
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