ALPINO - Nella Champions Cup di Mosca a trionfare sono l'austriaco Marcel Hirscher in campo maschile e la svedese Therese Borssen in campo femminile. La gara si è disputata nel format del parallelo con turni ad eliminazioni diretta a mò di tabellone tennistico in due manche.
Hirscher in finale ha battuto nettamente il francese Steve Missilier, controllando nella seconda manche dopo la caduta del transalpino a metà della prima. La chiave del successo del ventenne austriaco è stato l'incontro di quarti di finale, dove si è dovuto impegnare al massimo per avere ragione di Julien Lizeroux, battuto di due soli centesimi nel computo delle due manche. Gli altri turni contro Razzoli (ottavi) e Pranger (semifinale) sono stati vinti in scioltezza. Dal canto suo Missilier dopo aver rischiato l'eliminazione al primo turno contro Hargin è stato bravo nell'avere ragione di Herbst nei quarti di finale. Terzo il canadese Michael Janyk, che ha beneficiato del "buco" di tabellone causato dalla sorprendente eliminazione al primo turno di Jean-Baptiste Grange. Il francese, nonostante avesse mezzo secondo di vantaggio nella prima manche ha inforcato nella seconda lasciando così via libera al debole avversario Zuev.
Tra le ragazze, invece, il successo è andato a Therese Borssen che in finale ha battuto la favorita Maria Riesch dopo aver eliminato nell'ordine Maria Pietilä-Holmner e Sandrine Aubert con autorità. La Riesch dal canto suo si era trovata in svantaggio al termine della prima manche sia nei quarti contro la russa Raianova che in semifinale contro la Hansdotter, ma è riuscita a rimontare in entrambi i casi. Rimonta, ma inconcompiuta, anche in finale visto che la tedesca è stata battuta di soli 3 centesimi dalla svedese dopo aver chiuso la prima frazione staccata di 11.
Terza un'altra svedese, Frida Hansdotter.
I tre azzurri presenti in gara sono stati tutti eliminati al primo turno. Dopo la prima manche Rocca e Razzoli erano molto vicini ai rispettivi avversari (Janyk e Hirscher), mentre Thaler aveva un pesante distacco da Myhrer. Nella seconda frazione Rocca ha inforcato alla seconda porta, mentre Razzoli e Thaler alla terza, chiudendo mestamente la manifestazione.
Da segnalare qualche problema di troppo con il cancelletto della pista blu che, oltre a compromettere la prestazione di Andrè Myhrer (contro Pranger) nei quarti di finale, ha di fatto deciso l'andamento delle finaline non aprendosi completamente in entrambe le seconde manche bloccando sia Pranger che la Aubert.
Hirscher in finale ha battuto nettamente il francese Steve Missilier, controllando nella seconda manche dopo la caduta del transalpino a metà della prima. La chiave del successo del ventenne austriaco è stato l'incontro di quarti di finale, dove si è dovuto impegnare al massimo per avere ragione di Julien Lizeroux, battuto di due soli centesimi nel computo delle due manche. Gli altri turni contro Razzoli (ottavi) e Pranger (semifinale) sono stati vinti in scioltezza. Dal canto suo Missilier dopo aver rischiato l'eliminazione al primo turno contro Hargin è stato bravo nell'avere ragione di Herbst nei quarti di finale. Terzo il canadese Michael Janyk, che ha beneficiato del "buco" di tabellone causato dalla sorprendente eliminazione al primo turno di Jean-Baptiste Grange. Il francese, nonostante avesse mezzo secondo di vantaggio nella prima manche ha inforcato nella seconda lasciando così via libera al debole avversario Zuev.
Tra le ragazze, invece, il successo è andato a Therese Borssen che in finale ha battuto la favorita Maria Riesch dopo aver eliminato nell'ordine Maria Pietilä-Holmner e Sandrine Aubert con autorità. La Riesch dal canto suo si era trovata in svantaggio al termine della prima manche sia nei quarti contro la russa Raianova che in semifinale contro la Hansdotter, ma è riuscita a rimontare in entrambi i casi. Rimonta, ma inconcompiuta, anche in finale visto che la tedesca è stata battuta di soli 3 centesimi dalla svedese dopo aver chiuso la prima frazione staccata di 11.
Terza un'altra svedese, Frida Hansdotter.
I tre azzurri presenti in gara sono stati tutti eliminati al primo turno. Dopo la prima manche Rocca e Razzoli erano molto vicini ai rispettivi avversari (Janyk e Hirscher), mentre Thaler aveva un pesante distacco da Myhrer. Nella seconda frazione Rocca ha inforcato alla seconda porta, mentre Razzoli e Thaler alla terza, chiudendo mestamente la manifestazione.
Da segnalare qualche problema di troppo con il cancelletto della pista blu che, oltre a compromettere la prestazione di Andrè Myhrer (contro Pranger) nei quarti di finale, ha di fatto deciso l'andamento delle finaline non aprendosi completamente in entrambe le seconde manche bloccando sia Pranger che la Aubert.
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