FONDO - I funerali di Paola Giacomuzzi si sono tenuti ieri a Castello di Fiemme. La famiglia per ricordare Paola non ha chiesto fiori, ma opere di bene. Stando alle prime ricostruzioni il suicidio dell'ex fondista azzurra è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì 4 novembre. Fino alle 13 aveva lavorato con i colleghi, si è sparata con la pistola di ordinanza nell'alloggio di servizio alla caserma di Canale d'Agordo. Il fatto è stato scoperto solo a sera inoltrata. Non vi sono motivazioni apparenti, poichè non è stato trovato alcun biglietto d'addio.
Trentotto anni, era originaria di Castello Molina (Trento). Fondista di ottimo livello tra gli juniores, dove era stata anche sul podio ai campionati italiani, partecipò con la nazionale azzurra ai mondiali di sci nordico della Val di Fiemme nel 1991, prima di ritirarsi dall'attività agonistica nel 1993. In servizio nel Corpo forestale dal 1992 è stata allenatrice dello sci club di Canale d'Agordo prima di diventare alfiere del reparto d’onore a cavallo della Forestale, presente in tutte le manifestazione più importanti d’Italia.
E' stata anche atleta di ski orienteering e di recente era diventata istruttrice di nordic walking. In primavera è stata volontaria in Abruzzo per il terremoto, e prestava servizio di soccorso per la Croce Verde per il quale aveva ricevuto di recente una lode per quanto aveva fatto durante i Giochi di Torino. I colleghi la ricordano come una grande lavoratrice, una "forza della natura", e una persona dal carattere molto forte.
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