PATTINAGGIO DI FIGURA – A partire da domani, Nagano sarà teatro della quarta tappa del Grand Prix. Assenti nell’occasione rappresentanti italiani, si annunciano assai interessanti le competizioni individuali in cui non è semplice formulare un pronostico.
L’attenzione sarà principalmente incentrata sull’idolo di casa Daisuke Takahashi (nella foto) che, dopo aver saltato la passata stagione a causa di un serio infortunio al ginocchio, sembra in procinto di riprendere il suo posto tra i big della disciplina. Il giapponese, già capace di imporsi ad inizio autunno nel Finlandia Trophy, dovrà però vedersela con un’agguerrita concorrenza guidata dallo statunitense Jeremy Abbott, alla prima uscita ufficiale sotto l’egida di Yuka Sato e vincitore dell’ultima edizione del Grand Prix. Takahiko Kozuka, Brian Joubert, Artem Borodulin, Adam Rippon e Johnny Weir andranno, invece, alla caccia dei punti necessari per conquistare l’accesso alla finale di Tokyo, ma se da un lato a Kozuka potrebbe essere sufficiente anche una terza moneta, gli altri sono obbligati ad archiviare almeno una seconda piazza.
Nella gara femminile, la favorita dovrebbe essere Miki Ando, già vittoriosa nella Coppa di Russia in cui però non ha rubato granché l’occhio. Le principali alternative all’allieva di Nikolai Morozov sono in rigoroso ordine alfabetico l’emergente russa Alena Leonova, la campionessa europea Laura Lepisto, l’elvetica Sarah Meier, la giapponese Yukari Nakano e la statunitense Ashley Wagner. In particolare, Leonova, Nakano e Wagner con un piazzamento sul podio dovrebbero staccare il ticket per la finale di Tokyo.
Nella danza, le prime due posizioni sembrano già assegnate agli statunitensi Davis-White e ai fratelli Kerr. Gli inglesi però dovranno raccogliere il maggior numero di punti possibili in vista di un possibile tie-breaking al termine delle tappe di qualificazione con le coppie italiane (Cappellini-Lanotte, Faiella-Scali) e i francesi Pechalat-Bourzat. La finale di Tokyo, calendario di gare alla mano, sembra ormai in ghiaccio per Davis-White, Belbin-Agosto, Virtue-Moir e Khokhlova-Novitski, che possono temere solo gli infortuni.
Nelle coppie di artistico, i russi Kavaguti-Smirnov, battuti a domicilio da Pang-Tong due settimane or sono, cercheranno di prendersi la rivincita sui cinesi, ma, qualunque sia l’esito del confonto, l’accesso alla finale per entrambi i sodalizi appare una formalità anche alla luce della concorrenza di mediocre livello iscritta alla tappa di Nagano.
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