ALPINO - Anno nuovo, vincitrice vecchia. Maria Riesch trionfa sulla Levi Black e conquista il primo successo stagionale tra i pali stretti, dove è campionessa del mondo e detentrice della coppa di specialità. Seconda, staccata di soli 8 centesimi è l'amica/rivale Lindsey Vonn. Il distacco tra le due è frutto di un errore commesso dall'americana a poche porte dal tranguardo, che la ragazza del Minnesota avrebbe potuto pagare a carissimo prezzo se non fosse riuscita a rimanere miracolosamente nel tracciato.
Come sovente accaduto nella scorsa stagione la Riesch dopo aver chiuso in testa una prima manche tutta all'attacco è stata più conservativa nella seconda frazione, evitando i rischi che si è dovuta prendere la Vonn. Le due hanno dimostrato una volta di più di fare uno sport a parte. Basti pensare che la terza, Tanja Poutiainen, autrice di due manche ordinate, è staccata di 1"12 dalla vincitrice. Per la 25enne bavarese si tratta del dodicesimo successo in carriera, il sesto in slalom.
In casa Riesch c'è doppio motivo di gioia visto che la sorella minore Susanne ha chiuso quarta, conquistando il miglior risultato di sempre. La Germania si conferma la squadra più forte in assoluto nello slalom femminile con quattro atlete tra le prime nove. In particolare ha impressionato Katharina Dürr: la ventenne, che indossava il pettorale 50, ha chiuso in settima posizione, attaccando in entrambe le frazioni. Anche per lei si tratta del miglior piazzamento della carriera.
Il Wunderteam si deve accontentare della quinta posizione di Michaela Kirchgasser e della sesta di Marlies Schild. Risultati comunque buoni per entrambe, se si considera che la Kirchi è entrata nelle cinque solamente per la seconda volta e la Schild non gareggiava dal marzo 2008. Quest'ultima ha fornito una buona prestazione, apparendo un po' imballata nella seconda manche, probabilmente pagando lo sforzo dopo molti mesi lontano dalle competizioni.
Anja Pärson, quarta al termine della prima manche, ha commesso un errore sul muro che l'ha fatta sprofondare in 24° posizione. Si sono tuttavia visti sprazzi della svedesona dei bei tempi, che necessita in ogni caso di fare risultato, poichè di recente ha affermato di non avere il posto assicurato in slalom per Vancouver oltre ad avere esternato il proprio desiderio di maternità facendo presupporre che questa potrebbe essere a tutti gli effetti la sua ultima stagione. Sarka Zahorbska ha chiuso ottava, mentre Tina Maze ha ottenuto un per lei buon 12° posto.
Le azzurre si sono parzialmente riscattate dopo la pessima prima manche. Molto brava Chiara Costazza, che ha recuperato tredici posizioni chiudendo 13°. La chiave della rimonta della 25enne è stato il piano finale: pesantemente in ritardo al primo intermedio, nella seconda parte è stata eccellente riuscendo a fare la differenza. E' da qui che la ragazza di Cavalese può ripartire e guardare con fiducia al resto della stagione. Ventunesima invece Manuela Moelgg, che è apparsa spenta in entrambe le frazioni. Domani lo slalom maschile, prima manche alle 10.00, seconda alle 13.00.
Come sovente accaduto nella scorsa stagione la Riesch dopo aver chiuso in testa una prima manche tutta all'attacco è stata più conservativa nella seconda frazione, evitando i rischi che si è dovuta prendere la Vonn. Le due hanno dimostrato una volta di più di fare uno sport a parte. Basti pensare che la terza, Tanja Poutiainen, autrice di due manche ordinate, è staccata di 1"12 dalla vincitrice. Per la 25enne bavarese si tratta del dodicesimo successo in carriera, il sesto in slalom.
In casa Riesch c'è doppio motivo di gioia visto che la sorella minore Susanne ha chiuso quarta, conquistando il miglior risultato di sempre. La Germania si conferma la squadra più forte in assoluto nello slalom femminile con quattro atlete tra le prime nove. In particolare ha impressionato Katharina Dürr: la ventenne, che indossava il pettorale 50, ha chiuso in settima posizione, attaccando in entrambe le frazioni. Anche per lei si tratta del miglior piazzamento della carriera.
Il Wunderteam si deve accontentare della quinta posizione di Michaela Kirchgasser e della sesta di Marlies Schild. Risultati comunque buoni per entrambe, se si considera che la Kirchi è entrata nelle cinque solamente per la seconda volta e la Schild non gareggiava dal marzo 2008. Quest'ultima ha fornito una buona prestazione, apparendo un po' imballata nella seconda manche, probabilmente pagando lo sforzo dopo molti mesi lontano dalle competizioni.
Anja Pärson, quarta al termine della prima manche, ha commesso un errore sul muro che l'ha fatta sprofondare in 24° posizione. Si sono tuttavia visti sprazzi della svedesona dei bei tempi, che necessita in ogni caso di fare risultato, poichè di recente ha affermato di non avere il posto assicurato in slalom per Vancouver oltre ad avere esternato il proprio desiderio di maternità facendo presupporre che questa potrebbe essere a tutti gli effetti la sua ultima stagione. Sarka Zahorbska ha chiuso ottava, mentre Tina Maze ha ottenuto un per lei buon 12° posto.
Le azzurre si sono parzialmente riscattate dopo la pessima prima manche. Molto brava Chiara Costazza, che ha recuperato tredici posizioni chiudendo 13°. La chiave della rimonta della 25enne è stato il piano finale: pesantemente in ritardo al primo intermedio, nella seconda parte è stata eccellente riuscendo a fare la differenza. E' da qui che la ragazza di Cavalese può ripartire e guardare con fiducia al resto della stagione. Ventunesima invece Manuela Moelgg, che è apparsa spenta in entrambe le frazioni. Domani lo slalom maschile, prima manche alle 10.00, seconda alle 13.00.
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