lunedì 16 novembre 2009

A Marquette l''Italia qualifica le staffette ai Giochi

SHORT TRACK - Dopo i risultati incoraggianti di Montreal, la qualificazione alle olimpiadi per le staffette italiane sembrava poco più di una formalità. Nei quarti di finale dell‘ultima tappa di Coppa a Marquette, invece, entrambe le squadre sono rimaste vittime di una caduta, con conseguente eliminazione dalle semifinali. A quel punto l’Italia, non più padrona del proprio destino, affidato ai risultati delle dirette concorrenti, è stata aiutata dalla buona sorte finendo al settimo posto sia con il team maschile che con quello femminile. Un piazzamento che garantisce il pass olimpico. La nazionale italiana, inoltre, ha qualificato 3 atleti per ogni gara, a eccezione dei 1000 metri femminili dove le nostre rappresentanti al via saranno due. A livello individuale negli Usa si è visto molto poco, con il solo sesto posto di Yuri Confortola nei 1500 come risultato di rilievo.

L’ultima prova di coppa del mondo ha sancito definitivamente un importante dato di fatto: la Corea non è più la nazionale migliore. Soprattutto in campo femminile è stata impressionante l’ascesa della Cina, che ha dominato in ogni gara dello scorso week-end e si è aggiudicata tutte le coppe di distanza, staffetta compresa. Punta di diamante di questo squadrone è Meng Wang, che in terra americana ha conquistato il successo nei 500 e nei 1000 metri, con annesso trionfo in classifica. La distanza dei 1500, poi, è stata dominata da Yang Zhou. Alle Olimpiadi l’obiettivo della nazionale asiatica sarà ambizioso: vincere 4 ori. Impresa che, dopo quanto visto sin qui, è decisamente alla portata.

Più equilibrio, invece, il settore maschile, dove si sono registrati alcuni risultati a sorpresa, primo fra tutti il secondo posto del francese Thibaut Fauconnet nei 500, che ha approfittato di una serie incredibile di squalifiche e cadute per agguantare un risultato prestigioso ed insperato alla vigilia. La gara ha visto il successo del canadese Francois-Louis Tremblay, con il connazionale Charles Hamelin eliminato in semifinale ma vincitore della coppa di specialità. Proprio nel turno precedente alla finale il coreano Si-Bak Sung, quarto, ha realizzato il record del mondo, con il tempo di 40"651.

Grande ritorno ad alti livelli per l’americano Apolo Anton Ohno, vincitore nei 1000 metri e secondo nei 1500, superato solo dal vincitore di entrambe le coppe Jung-Su Lee. Il Canada ha trionfato nella staffetta, prevalendo su Usa e Corea, con quest’ultima prima nella classifica finale.
Prossimo appuntamento per lo short track saranno gli europei di Dresda(Germania), che inizieranno il 22 gennaio, dove Nicola Rodigari e Arianna Fontana difenderanno il titolo.

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