sabato 14 novembre 2009

Tanja Poutiainen, fenomeno di continuità

SCI ALPINO - Lo sci femminile negli anni 2000 ha avuto molti personaggi supervincenti come Janica Kostelic, Anja Paerson, Lindsey Vonn, Maria Riesch e le ragazze del Wunderteam austriaco, su tutte Marlies Schild. Ma c'è una ragazza che non è certo dominante come quelle appena citate ma si distingue su tutte per la sua mostruosa continuità di rendimento nelle discipline tecniche: Tanja Poutiainen.

Non sono le 9 vittorie, i 14 secondi e 14 terzi posti con 117 piazzamenti totali fra le top ten in Coppa del Mondo, le tre coppette di specialità, i due argenti e i due bronzi mondiali e l'argento olimpico collezionati da Tanja che ci interessano, e che rappresentano pur sempre un palmares più che rispettabile. La particolarità di questa campionessa è che, tolti gli anni fino al 1999, quelli dell'esordio, e la stagione 1999-2000, nella quale non ha gareggiato, la 29enne finlandese di Rovaniemi, il paese di Babbo Natale, molto difficilmente è uscita di gara.

Dal 28 ottobre 2000 al 16 marzo 2003, in 59 gare di slalom o gigante in Coppa del Mondo, Mondiali o Olimpiadi, non è arrivata al traguardo solo per 11 volte. Ma quello che è impressionante è che dal 25 ottobre 2003 a oggi, in 111 gare nelle stesse specialità e nelle stesse manifestazioni, si è ritirata la miseria di cinque volte! L'ultima occasione in cui non si è qualificata tra le prime trenta della seconda manche risale allo slalom di Garmisch del 18 febbraio 2001, mentre l'ultima volta in assoluto che si è ritirata risale allo slalom di Semmering del 29 dicembre 2006 quando uscì di scena nella seconda manche, per giunta in gigante non si ritira dalla prima manche di Spindleruv Mlyn del 21 dicembre 2005.

Ciò vuol dire che in gigante e in slalom Tanja in Coppa del Mondo si piazza in zona punti da 45 gare consecutive, compresa quella di oggi a Levi in cui si è piazzata terza, che diventano 49 con le gare mondiali di Aare e Val d'Isere. Tra i pali stretti è arrivata al traguardo in Coppa nelle ultime 24 occasioni e sempre nelle prime dieci, tra i pali larghi la serie positiva dura da 29 gare. Semplicemente impressionante. Controllare per credere sul sito ufficiale della FIS!

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