ALPINO – La passione per la racchetta di Bode Miller non è mai stata un mistero, ma nessuno si sarebbe mai immaginato che potesse perfino spingerlo a tentare la qualificazione agli Us Open 2010. Il sogno è diventato realtà grazie all’idea della Usta, la federtennis a stelle e strisce, di aprire a tutti le selezioni che assegneranno una wild card per il tabellone di qualificazione di New York.
Chi ha più di 14 anni e versa una quota di 125 dollari (non è obbligatoria la cittadinanza americana) avrà diritto di iscriversi, tra aprile e giugno, a una delle 16 selezioni con un tabellone da 256 giocatori ciascuna, maschile e femminile, della prima edizione del National Playoff. I vincitori saranno protagonisti di un reality show e accederanno alla fase finale che si disputerà sui campi dello USTA Billie Jean King National Tennis Center di Corona Park, nel Queens, alla vigilia della quarta prova del Grande Slam.
Chi uscirà trionfatore riceverà un invito per le qualificazioni di Flushing Meadows. Facendo i conti in sostanza bisogna vincere 15 partite per sperare di approdare al main draw. Miller, che è stato campione liceale statale di singolo nel Maine e ha frequentato assiduamente il Tamarack Tennis Camp di Easton (New Hampshire), fondato dalla famiglia di sua madre, sarà tra gli oltre 8.000 possibili candidati che dall’1 febbraio potranno compilare il modulo di iscrizione disponibile sul sito dello U.S. Open.
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