FONDO - Se nella gara femminile tutto è andato come previsto o quasi, è giornata di sorprese tra gli uomini: è infatti il biathleta Ronny Hafsås ad imporsi nella 15 km a skating di Beitostølen.
Il norvegese ha preceduto di soli 2 centesimi di secondo un ottimo Vincent Vittoz in gran forma, che non è riuscito a resistere al fortissimo finale del 24enne dopo essergli stato davanti in tutti gli intermedi. Ha completato il podio il finlandese Matti Heikkinen a 6"6 dal vincitore. La vittoria di Hafsås non può essere considerata una sorpresa in senso assoluto avendo dimostrato nella scorsa stagione di essere il biathleta più performante in assoluto sugli sci stretti.
Per Hafsås, alla seconda gara in Coppa del mondo nello sci di fondo, si tratta ovviamente della prima vittoria della carriera, biathlon compreso dove finora vanta come miglior risultato un sesto posto.
Va detto che in tutti gli intermedi ha fatto segnare il miglior tempo Lars Berger, crollato però negli ultimi 2,5 km e giunto tredicesimo a 29"8. Ignote le cause di un ritardo così pesante accumulato in così breve tempo dopo una gara dominata. Un calo fisico è plausibile, anche se il crollo appare troppo marcato. Non è quindi da scartare l'ipotesi di un inconveniente come una caduta.
Alla voce delusioni va classificato Petter Northug, quarto e staccato di 11"7 dalla vetta. Male anche Tobias Angerer, dato in gran forma dai tecnici tedeschi, che ha chiuso in ventiquattresima posizione a 52"3. A dir poco opaca la prestazione della squadra italiana: il migliore è Pietro Piller Cottrer, undicesimo a 27"4. Diciassettesimo Giorgio Di Centa a 45"8. Lontanissimi dalla zona punti tutti gli altri.
Considerate le circostanze e la condizione precaria a causa dell'infortunio patito a settembre Dario Cologna ha conquistato un più che discreto ventesimo posto a 48"2. Jauhojärvi è arrivato quindicesimo a 41"6. Forfait dell'ultima ora per Anders Södergren, che ha dovuto rinunciare alla competizione a causa dei postumi di un virus intestinale che lo ha colpito in settimana. Domani in programma le staffette.
Il norvegese ha preceduto di soli 2 centesimi di secondo un ottimo Vincent Vittoz in gran forma, che non è riuscito a resistere al fortissimo finale del 24enne dopo essergli stato davanti in tutti gli intermedi. Ha completato il podio il finlandese Matti Heikkinen a 6"6 dal vincitore. La vittoria di Hafsås non può essere considerata una sorpresa in senso assoluto avendo dimostrato nella scorsa stagione di essere il biathleta più performante in assoluto sugli sci stretti.
Per Hafsås, alla seconda gara in Coppa del mondo nello sci di fondo, si tratta ovviamente della prima vittoria della carriera, biathlon compreso dove finora vanta come miglior risultato un sesto posto.
Va detto che in tutti gli intermedi ha fatto segnare il miglior tempo Lars Berger, crollato però negli ultimi 2,5 km e giunto tredicesimo a 29"8. Ignote le cause di un ritardo così pesante accumulato in così breve tempo dopo una gara dominata. Un calo fisico è plausibile, anche se il crollo appare troppo marcato. Non è quindi da scartare l'ipotesi di un inconveniente come una caduta.
Alla voce delusioni va classificato Petter Northug, quarto e staccato di 11"7 dalla vetta. Male anche Tobias Angerer, dato in gran forma dai tecnici tedeschi, che ha chiuso in ventiquattresima posizione a 52"3. A dir poco opaca la prestazione della squadra italiana: il migliore è Pietro Piller Cottrer, undicesimo a 27"4. Diciassettesimo Giorgio Di Centa a 45"8. Lontanissimi dalla zona punti tutti gli altri.
Considerate le circostanze e la condizione precaria a causa dell'infortunio patito a settembre Dario Cologna ha conquistato un più che discreto ventesimo posto a 48"2. Jauhojärvi è arrivato quindicesimo a 41"6. Forfait dell'ultima ora per Anders Södergren, che ha dovuto rinunciare alla competizione a causa dei postumi di un virus intestinale che lo ha colpito in settimana. Domani in programma le staffette.
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