ALPINO - Bode Miller sta tornando. Il 32enne Cowboy statunitense, che quest'estate aveva deciso di ritirarsi ma che poi ci ha ripensato per puntare all'oro olimpico di Vancouver, l'unico trofeo che gli manca, ha vinto la supercombinata maschile di Wengen: è il suo ritorno al successo dopo quasi due anni, dalla discesa di Kvitfjell del 1° marzo 2008.
Per Bode è la 32a vittoria in Coppa del Mondo, la sesta tra combinata e supercombinata, arrivata grazie alla manche di discesa letteralmente dominata: Miller ha preceduto di 69 centesimi Carlo Janka e poi ha contenuto i danni nello slalom battendo lo svizzero di 37 centesimi.
Troppo grandi i distacchi dell'altro svizzero Silvan Zurbriggen e dell'austriaco Benny Raich per pensare alla vittoria ma Zurbriggen si è piazzato terzo a 42 centesimi da Miller e Raich quarto a 71 centesimi recuperandogli tra i pali stretti ben 1"70 e facendo ovviamente il miglior tempo nella manche di slalom davanti a Zurbriggen.
Quinto, sesto, ottavo e nono posto per altri tre big, Ted Ligety, Ivica Kostelic, Aksel Lund Svindal e Didier Defago, mentre Didier Cuche, settimo in discesa, ha rinunciato allo slalom. Raich ora è in testa alla Coppa del Mondo con 32 punti di vantaggio su Janka.
Il miglior azzurro è stato Christof Innerhofer, decimo, mentre il 20enne Dominik Paris, quattordicesimo, ha ottenuto il miglior risultato in carriera dopo aver fatto il terzo miglior tempo in discesa.
A punti anche Manfred Moelgg, ventiduesimo col terzo miglior tempo nello slalom ma lontano dal podio che aveva conquistato in Val d'Isere per una cattiva prestazione in discesa, Stefan Thanei, venticinquesimo (era quinto in discesa), Aronne Pieruz, ventottesimo, e Patrick Staudacher, ventinovesimo.
Domani una delle gare più classiche della Coppa, la discesa del Lauberhorn, la pista più lunga del Circo Bianco e per qualcuno anche la più bella e completa.
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