SLITTINO - La pista tedesca di Oberhof si conferma la più ostica del circuito per i colori azzurri. Cristian Oberstolz e Patrick Gruber, infatti, devono dire addio alla speranza di bissare la Coppa del Mondo dello scorso anno. I due altoatesini erano secondi dopo la prima manche e nella seconda discesa stavano andando molto veloci, quando, ad una decina di secondi dall’arrivo, si sono ribaltati all’uscita di una curva, terminando quindi al diciannovesimo posto. Una grande delusione per il doppio azzurro, che dovrà cercare subito un pronto riscatto nella prossima competizione casalinga di Cesana Pariol, per riacquistare morale in vista delle Olimpiadi.
Fuori gli azzurri, è stato facile per gli equipaggi di casa, che si allenano quasi sempre su questo catino, completare una fantastica tripletta. Primo posto per Andrè Florschutz e Torsten Wustlich, che hanno realizzato anche il record della pista nella prima frazione. I teutonici hanno ora un buon margine di vantaggio in classifica generale (52 punti) sui connazionali Patric Leitner e Alexander Resch, oggi terzi. Alla piazza d’onore sono giunti invece Tobias Lendl e Tobias Artl, che hanno realizzato il miglior tempo nella seconda manche, oltre che il record nel tempo di spinta.
Scialba anche la prova dell’altro equipaggio azzurro di valore formato da Gerherd Plankensteiner e Oswald Haselrieder, quinto e preceduto anche dagli austriaci Andreas e Wolfgang Linger: questo tracciato, filante e poco tortuoso, troppo poco si addice alle caratteristiche dei campioni del mondo. Dodicesimi, infine, Hans Peter Fischnaller e Patrick Schienwbacher. Per l’Italia, dunque, si tratta sicuramente della peggior gara degli ultimi 5 anni. Dopo tre gare consecutive in Germania, però, a Cesana le cose potrebbero cambiare.
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