BIATHLON - Raphael Poirèe ha rilasciato la prima intervista dopo l'incidente in quad dello scorso 28 dicembre dove ha riportato la frattura della quarta e sesta vertebra. "I primi 4 giorni dopo l'incidente sono stati un autentico inferno. Non potevo prendere medicine, respirare era doloroso e anche quando mi lavavano i denti provavo tantissimo dolore per le vibrazioni. Mi sentivo stanchissimo e il cuore mi batteva velocemente anche stando fermo. Mia moglie e i miei tre figli mi hanno dato la forza di lottare, altrimenti mi sarei lasciato andare. Ho iniziato a farmi forza pensando che il giorno dopo sarei stato meglio. Quando le mie condizioni sono state migliori i medici mi hanno detto rivelato che è stata una questione di un millimetro, altrimenti sarei rimasto paralizzato."
Il 35enne ha anche spiegato la dinamica dell'incidente: "Stavamo andando in discesa e di colpo le ruote si sono bloccate sul ghiaccio. Il posteriore si è sollevato e lì ho capito che sarebbe finita male. Ho protetto mia figlia e fortunatamente lei non si è fatta niente". Proprio riguardo le tre figlie Poirèe ha spiegato di non averle visti per dieci giorni: "Stavo troppo male e ho preferito non far loro vivere questi momenti. Mia moglie (Liv Grete, altra ex biathleta ndr) è stata invece al mio fianco tutto il tempo". Domani Rafa tornerà a casa, a un mese dall'incidente. Quale sarà la prima cosa da fare? "Ginnastica! Ho perso 10 kg di muscoli stando immobile. Questo dimostra che ero in gran forma!" ha concluso con un sorriso.
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