SLITTINO - Nemmeno Armin Zoeggeler è riuscito ad interrompere il dominio tedesco sulla pista casalinga di Oberhof, che ancora una volta, si rivela la più ostica per il Cannibale. Su questo tracciato, infatti, il 36enne altoatesino si è imposto una sola volta ben 15 anni fa e nelle ultime 30 gare di Coppa del Mondo solo due volte non è salito sul podio, proprio su questa medesima pista. I motivi di ciò stanno nel fatto che questo catino è largamente il più facile del circuito ed è stato definito dagli stessi tecnici azzurri come un’autostrada, dove le capacità di guida degli slittinisti passano in secondo piano rispetto alle doti di spinta e di scorrevolezza.
Oggi Zoeggeler si è piazzato sesto a ben 265 millesimi dal vincitore Andi Langenhan, al primo successo stagionale. Secondo posto per Johannes Ludwig, davanti al compagno di squadra Jan-Armin Eichhorn. Dunque la gara è stata dominata sì dalla Germania, ma non dai tedeschi di punta: David Moller e Felix Loch, infatti, sono giunti rispettivamente quinto e settimo. Ai piedi del podio il russo Albert Demchenko, il quale era secondo dopo la prima manche. Discreta prova per l’azzurro Reinhold Rainer, ottavo, mentre nei 15 si confermano David Mair (tredicesimo) e Wilfried Huber (quindicesimo).
In classifica generale Zoeggeler mantiene quindi un tranquillizzante vantaggio di 81 punti su Demchenko: nell’ultima gara di Cesana Pariol, pista dove tra l’altro il Cannibale è imbattuto, al fuoriclasse azzurro basterà addirittura un 22mo posto per aggiudicarsi la nona sfera di cristallo. Risultato che sembra essere una mera formalità per il 36enne altoatesino. La prossima settimana la Coppa del Mondo si fermerà per lasciar spazio ai Campionati Europei di Sigulda, in Lettonia.
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