BIATHLON - Emil Hegle Svendsen vince la sprint di Ruhpolding dopo un appassionante duello a distanza con Ole Einar Bjørndalen. Il 24enne norvegese, che oggi conquista la vittoria numero 14 in carriera, ha prevalso sul più anziano compagno di squadra di 3"2 sopravanzandolo nell'ultimo giro dopo che il quasi 36enne era transitato dopo il secondo poligono con 4"1 di vantaggio. Entrambi hanno chiuso con 10/10 al poligono, così come Michael Greis che chiude terzo ma pagando ben 33"5, conquistando comunque il secondo podio consecutivo nel format della sprint. Al quarto posto il migliore degli austriaci, ovvero Dominik Landertinger, che ha mostrato un passo impressionante sugli sci soprattutto nell'ultimo giro. Il 22enne ha mancato 2 bersagli, uno per poligono, e ha chiuso a 43"5 dalla vetta. Subito dietro di lui i fratelli Fourcade, immacolati al poligono, con Simon quinto e Martin, al miglior risultato stagionale, sesto. Tim Burke incappa in una giornata negativa e chiude 31esimo con 2 errori al poligono, perdendo così la leadership in classifica generale, mentre è decimo l'austriaco Christoph Sumann.
Discorso a parte merita la squadra russa che piazza quattro atleti tra la settima e l'undicesima posizione: Tcherezov (7° con 1 errore), Tchoudov (8° con 10/10) e Ustyugov (9° con 2 errori) e Shipulin (11° con 1 penalità). La delusione si chiama Nikolai Kruglov che con un solo errore ottiene una sconcertante 52esima posizione. A questo punto risulta veramente complicata la gestione in ottica quartetto olimpico per la sprint. Considerati come inamovibili Ustyugov e Tcherezov per gli altri due posti sono in corsa Kruglov, Tchoudov e Shipulin. Questi ultimi due pur senza mai salire sul podio, hanno tenuto un rendimento più o meno costante ad alto livello. Kruglov, al contrario, è riuscito a salire sul podio in questo format di gara, risultato però estemporaneo e non più ripetuto. Il quartetto maschile, ha quindi un problema di abbondanza come quello femminile, ed entrambi daranno non pochi grattacapi ai tecnici russi nel trovare la quadratura del cerchio. Avranno gli stessi problemi, ma è ormai una consuetudine vista la qualità media degli atleti coinvolti, anche la squadra femminile tedesca e quella maschile norvegese.
Per quanto riguarda l'Italia la prestazione è ben lontana dall'essere considerata soddisfacente. Il migliore, e unico in zona punti, è Christian De Lorenzi che con un errore chiude 36esimo. Il valtellinese, un anno fa, su queste nevi fu quarto con 10/10 al poligono. Fosse arrivata anche oggi una prestazione perfetta al poligono non avrebbe potuto ambire a niente di meglio che un piazzamento tra i primi 20. Renè Laurent Vuillermoz è 43esimo (9/10), Lukas Hofer 51esimo con 3 errori, mentre Christian Martinelli, con 10/10, è 64esimo. Infine Mattia Cola manca tre bersagli e chiude 73esimo. Va considerato che gli azzurri con ogni probabilità non sono ancora brillanti per via dei carichi di lavori svolti nel ritiro di Anterselva negli ultimi dieci giorni. Come per la squadra femminile si aspettano risultati di un certo peso nella tappa altoatesina visto che, ed è innegabile, fino a questo momento la stagione dell'Italia del biathlon è ampiamente al di sotto delle aspettative.
In classifica di Coppa del mondo Evgeny Ustyugov riconquista il pettorale giallo portandosi a 358 punti mentre Simon Fourcade si porta in seconda posizione con 341. Scivola al terzo posto Tim Burke (339) mentre risalgono la china i norvegesi visto che Svendsen è quarto a quota 324 e Bjørndalen quinto a 309. Peraltro i due atleti "norge" sarebbero virtualmente davanti a tutti alla classifica considerato il gioco degli scarti, che impone di non considerare i peggiori tre risultati stagionali, visto che hanno saltato diverse gare. Nella classifica di specialità della sprint Bjørndalen mantiene il pettorale rosso con 201 punti, Greis si issa in seconda posizione con 189 mentre Svendsen è terzo a 186 e Ustyugov scivola in quarta posizione a quota 178 avvicinato anche da Simon Fourcade che si porta a 160. Domani è in programma la staffetta femminile.
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