ALPINO – Con il gigante in programma domenica a Sölden Benny Raich arriverà a quota 300 presenze al cancelletto di partenza in Coppa del mondo. Il 31enne austriaco, che con il ritiro a sorpresa di Hermann Maier è diventato lo sciatore in attività più vincente a quota 34, vorrebbe festeggiare la ricorrenza con il primo podio e magari il primo successo sul ghiacciaio del Rettenbach, dove è stato tre volte medaglia di legno (“Meglio quarto che quinto" – ha risposto lui ironico).
Il Fulmine di Pitztal, che nelle ultime sei stagioni ha sempre chiuso sul podio nella classifica generale vincendo il trofeo di cristallo nel 2006, è pronto a rilanciare la sfida ad Aksel Lund Svidal che lo ha bruciato sul filo di lana nel 2007 e soprattutto nel 2009. Gli ci sono volute un paio di settimane tutte per assorbire il colpo, come lui stesso ha ammesso.
Raich si è molto concentrato nell’estate in particolare sugli allenamenti di slalom per riscattare la stagione passata non troppo brillante tra i rapid gates, conseguenza della scelta di puntare sulla velocità. Il due volte campione olimpico a Torino 2006 ha inoltre spiegato di non aver fatto sempre la scelta giusta dei materiali in slalom lo scorso inverno pur disponendo di attrezzature molto competitive.
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