ALPINO - La prima manche del gigante olimpico maschile di Whistler premia Carlo Janka. Lo svizzero, iridato in carica della specialità, è in testa con soli 2 centesimi di vantaggio sull'austriaco Romed Baumann e 16 sul norvegese Aksel Lund Svindal, l'oro del superG e argento della discesa.
Janka è stato strepitoso nella prima metà di un pendio che non presentava grandi difficoltà, Svindal è stato eccezionale nella seconda parte nella quale ha recuperato mezzo secondo allo svizzero, Baumann ha avuto invece un rendimento più uniforme su un pendio dove ha dimostrato di trovarsi benissimo.
Come previsto gli azzurri sono quasi tutti affondati su una pista assolutamente inadatta alle loro caratteristiche tecniche, si è salvato solo Max Blardone che, sceso col numero 3, è quarto a 4 centesimi dal bronzo provvisorio di Svindal e addirittura a solo 2 decimi da Janka ma l'ossolano ha un centesimo di vantaggio sull'austriaco Marcel Hirscher, 19 sull'altro austriaco Benny Raich, sesto, mentre lo statunitense Ted Ligety, leader della classifica di specialità, è ottavo a 44 centesimi da Max e a 44 centesimi dalla zona podio. Insomma, Blardone potrebbe vincere come arrivare decimo nella seconda manche.
Salvo miracoli gli altri azzurri sono già fuori dal gioco medaglie: Davide Simoncelli, coinvolto in uan caduta in allenamento che gli ha lasciato un problema a un ginocchio, è diciassettesimo a 1"25, Alexander Ploner ventesimo a 1"40 e Manfred Moelgg ventiquattresimo a 1"67. Delusione di giornata e nel complesso di queste Olimpiadi di sci alpino lo svizzero Didier Cuche, che gareggia con un tutore al pollice rotto a Kranjska Gora ed è finito ventunesimo appena dietro a Ploner.
martedì 23 febbraio 2010
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