SHORT TRACK - Grande festa per il pubblico del Pacific Coliseum: gli atleti canadesi hanno trionfato nelle ultime due gare del programma olimpico dello short track maschile, i 500 metri e la staffetta.
Nella gara più breve si è imposto il campione del mondo Charles Hamelin, che ha preceduto in una finale tiratissima il sud coreano Si-Bak Sung ed il connazionale Francois-Louis Tremblay. Quest’ultimo è stato danneggiato nell’atto finale da una scorrettezza del campione olimpico in carica, l’americano Apolo Anton Ohno, che è stato squalificato al termine della competizione.
Nella staffetta, poi, i padroni di casa hanno realizzato la grande impresa di sconfiggere la corazzata della Corea del Sud, uscita quindi fortemente ridimensionata da questi Giochi Olimpici. L’atto finale è stato incertissimo sino alla fine, con Canada, Corea, Usa e Cina in piena lotta per l’oro. Alla fine le quattro nazionali sono giunte sul traguardo raggruppate nello spazio di 4 decimi: gli statunitensi hanno agguantato il bronzo, mentre i cinesi si sono accontentati del quarto posto. Nella prova conclusiva era presente anche la Francia, essendo stata ‘avanzata’ per una scorrettezza dell’Italia in semifinale. I transalpini, tuttavia, si sono rivelati nettamente inferiori all’agguerrita concorrenza ed hanno concluso quinti a 7 secondi dai canadesi.
"Sapevamo che la vittoria era un risultato possibile ed ce l’abbiamo fatta. La nostra tattica di chiamava ‘Operazione Cobra’, ovvero contavamo di portare Tremblay in testa prima dell’inizio degli ultimi due giri, perché sapevamo che non si sarebbe fatto sorpassare. Così è stato. Oggi per me è un giorno memorabile, mi sembra di sognare: prima l’oro nei 500 e poi nella staffetta. Super!’’ la dichiarazione gioiosa di Charles Hamelin. Soddisfatto anche il fuoriclasse Ohno: ‘’ Oggi abbiamo dato il 100 % delle nostre possibilità e non abbiamo nulla da recriminare. Il nostro è un gruppo molto giovane, con un gran futuro davanti a sé. Questo bronzo, tuttavia, è già un ottimo punto di partenza’’.
Il Canada grazie a queste due medaglie d’oro è salito in testa al medagliere con ben 10 allori e, considerando le tre finali ancora da disputare (curling ed hockey sul ghiaccio), possiede ottime chances di rimanerci.
Nella gara più breve si è imposto il campione del mondo Charles Hamelin, che ha preceduto in una finale tiratissima il sud coreano Si-Bak Sung ed il connazionale Francois-Louis Tremblay. Quest’ultimo è stato danneggiato nell’atto finale da una scorrettezza del campione olimpico in carica, l’americano Apolo Anton Ohno, che è stato squalificato al termine della competizione.
Nella staffetta, poi, i padroni di casa hanno realizzato la grande impresa di sconfiggere la corazzata della Corea del Sud, uscita quindi fortemente ridimensionata da questi Giochi Olimpici. L’atto finale è stato incertissimo sino alla fine, con Canada, Corea, Usa e Cina in piena lotta per l’oro. Alla fine le quattro nazionali sono giunte sul traguardo raggruppate nello spazio di 4 decimi: gli statunitensi hanno agguantato il bronzo, mentre i cinesi si sono accontentati del quarto posto. Nella prova conclusiva era presente anche la Francia, essendo stata ‘avanzata’ per una scorrettezza dell’Italia in semifinale. I transalpini, tuttavia, si sono rivelati nettamente inferiori all’agguerrita concorrenza ed hanno concluso quinti a 7 secondi dai canadesi.
"Sapevamo che la vittoria era un risultato possibile ed ce l’abbiamo fatta. La nostra tattica di chiamava ‘Operazione Cobra’, ovvero contavamo di portare Tremblay in testa prima dell’inizio degli ultimi due giri, perché sapevamo che non si sarebbe fatto sorpassare. Così è stato. Oggi per me è un giorno memorabile, mi sembra di sognare: prima l’oro nei 500 e poi nella staffetta. Super!’’ la dichiarazione gioiosa di Charles Hamelin. Soddisfatto anche il fuoriclasse Ohno: ‘’ Oggi abbiamo dato il 100 % delle nostre possibilità e non abbiamo nulla da recriminare. Il nostro è un gruppo molto giovane, con un gran futuro davanti a sé. Questo bronzo, tuttavia, è già un ottimo punto di partenza’’.
Il Canada grazie a queste due medaglie d’oro è salito in testa al medagliere con ben 10 allori e, considerando le tre finali ancora da disputare (curling ed hockey sul ghiaccio), possiede ottime chances di rimanerci.
di Federico Militello
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