Per gli slovacchi è la partita che regala loro “la più grande vittoria di sempre” come l’ha definita Pavol Demitra. Non è difficile essere d'accordo con lui, dato che questo risultato è ancora più prestigioso dello storico mondiale vinto nel 2002.
Per la prima volta nella sua storia la Slovacchia centra l’ingresso nelle semifinali e potrà così giocare per le medaglie olimpiche, raggiungendo un traguardo sempre inseguito nelle precedenti edizioni e mai raggiunto prima d’ora.
Per la Svezia, che abdica al suo titolo olimpico ,è forse la fine di un’era.
La gara si accende in un intensissimo secondo periodo. Gli slovacchi , che non hanno nulla da perdere, centrano un micidiale uno-due a cavallo tra il settimo e l’ottavo minuto andando a segno prima con Marian Gaborik in powerplay e poi con Andrej Sekera, che firma, quaranta secondi dopo, il 2-0 sfruttando l’assist di Richard Zednik.
Gli svedesi tirano fuori l’orgoglio e sono capaci di riportarsi in parità segnando due volte in appena 37 secondi tra il tredicesimo e il quattordicesimo minuto. Patrick Hornqvist realizza il primo su assist di Peter Forsberg e Henrik Zetterberg il secondo: punteggio 2-2.
Verso la fine del periodo lo svedese Tobias Enstrom si fa fischiare una penalità per sgambetto. In superiorità numerica Pavol Demitra infila uno slap all’angolo basso della porta difesa da Henrik Lundqvist, che viene battuto per la terza volta.
Gli slovacchi iniziano così il terzo periodo avanti 3-2 e con tutto l’entusiasmo possibile. Annullano subito due powerplay avversari nei quali brillano grandi interventi del portiere Jaroslav Halak, ancora protagonista con le sue 26 parate a fine serata.
Dopo nove minuti i boemi vedono i loro sogni realizzarsi quando Tomas Kopecky mette sul tabellino il quarto gol per i suoi concludendo l’azione avviata da Marian Hossa.
Mai dare per morta la Svezia, che è pur sempre campione in carica e lo dimostra reagendo di nuovo con il gol del 3-4 appena 22 secondi dopo la rete di Kopecky.
E’ Daniel Alfredsson a trovare il gol della speranza. L’assedio finale non porta però al pareggio. Halak blocca l’ultimo tiro svedese a un secondo dalla fine e quando suona la sirena tutti i giocatori slovacchi entrano in campo dalla panchina correndo ad abbracciarsi intorno al loro portiere.
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