Nei primi minuti un brutto fallo di Tollefsen su Bartecko (qualche attimo di paura per lui come si vede dall'immagine) costa allo scandinavo la penalità partita e da cinque minuti di powerplay agli slovacchi che ne approfittano mettendo a segno le prime due reti dell’incontro con Handzus e Gaborik.
Ma i norvegesi sotto 1-3, prima con Vikingstad e poi con Bastiansen a un secondo dalla sirena dell’intervallo nel periodo centrale, trovano il pareggio che costringe la Slovacchia a un terzo periodo complicato.
A togliere le castagne dal fuoco ci pensa uno dei più esperti: al nono minuto Miroslav Satan batte un ottimo Grotnes (36 parate) riportando avanti i suoi sul 4-3. Il risultato non cambia nonostante gli assalti finali dei norvegesi, grazie anche a un Halak che para almeno un paio di nitide occasioni da rete nell’ultimo minuto e proietta i boemi al quarto contro la Svezia. La Norvegia esce, tra gli applausi del pubblico, davvero a testa alta dal torneo olimpico.
di Pasquale Teoli
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