Nel primo quarto di finale del torneo olimpico di hockey maschile tornano ad affrontarsi Usa e Svizzera dopo essersi scontrate nel girone della prima fase, con vittoria dei primi per 3-1.
Sono gli americani a fare la partita nel primo periodo come dimostrato dalle 18 conclusioni in porta che trovano sempre pronto il goalie Jonas Hiller. Solo quattro i tiri degli elvetici che riescono a rendersi pericolosi ugualmente. I primi venti minuti si chiudono a reti bianche.
Nel secondo periodo copione invariato ma gli svizzeri soffrono leggermente di meno, pur dovendo fronteggiare tre situazioni di inferiorità numerica da cui riescono a uscire indenni, soprattutto per colpe dello special team statunitense.
Nell’ultimo secondo di gioco, da un tiro innocuo, il disco entra in rete, causa un incredibilmente goffo gesto di Hiller , che prima con il bastone e poi la spalla lo fa carambolare in rete. Fortunatamente per lui, e per la sua squadra, il review arbitrale evidenzia come il disco sia entrato pochi decimi di secondo dopo il suono della sirena. Il gol non viene convalidato e gli svizzeri tirano un enorme sospiro di sollievo.
Il terzo periodo inzia così ancora con le due nazionali inchiodate sullo zero e zero e con tutto il pubblico canadese che incita e sostiene gli elvetici affinchè battano i loro rivali.
Al secondo minuto, da una penalità comminata alla Svizzera, nasce il powerplay che genera il tanto sospirato e cercato vantaggio degli States. Zach Parise è lesto ad approfittare di una incerta respinta di Hiller e a mettere dentro la rete dell’1-0.
Caos un paio di minuti dopo , quando gli elvetici gridano al gol. Sandy Jeannin colpisce un palo interno con il disco che danza sulla linea senza entrare. Sul ribaltamento di fronte un gol americano viene annullato per una presunta irregolarità (stecca alta) davanti porta di Ryan Kesler che va in panca puniti per due minuti.
La Svizzera si apre alla ricerca del pari e la partita diventa molto bella con occasioni da entrambe le parti. Anche Ryan Miller (primo shutout nel torneo) si mette in mostra compiendo interventi importanti.
Tolto il portiere, a poco più di un minuto e mezzo dalla fine, i rossocrociati provano l’ultima carta, giocando in sei contro cinque ma esponendosi inevitabilmente al rischio di prendere il gol a porta vuota che arriva a pochi secondi dalla sirena, ancora con Parise.
Finisce 2-0 e gli Usa sono la prima squadra a qualificarsi per le semifinali dove affronteranno la vincente della sfida tra Finlandia e Repubblica Ceca.
Una vittoria meritata per il volume di gioco e di occasioni create (44 tiri americani contro 19 svizzeri). La Svizzera esce di scena ma tra gli applausi, per un gran bel torneo disputato in cui ha messo in mostra buone individualità e un'ottima organizzazione di squadra.
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