COMBINATA - Gli Stati Uniti conquistano la prima medaglia d'oro della loro storia nella combinata nordica. L'uomo del destino è Bill Demong, da Saranac Lake, stato di New York. Il 29enne era il favorito dopo la prova di salto e non ha deluso le aspettative, riuscendo a riportarsi in breve tempo sul compagno di squadra Johnny Spillane. I due hanno staccato gli avversari a loro vicini, più saltatori che fondisti destinati a perdere terreno, andando ad abbattere il distacco dal leader Bernhard Gruber. Più indietro il gruppo di tutti gli altri big, partito con 1'13" e comprendente Manninen, Kircheisen, Churavy, Pittin e Lodwick è stato tirato dal finlandese e a fine primo giro il distacco dall'austriaco, ancora in testa con pochi secondi sul duo a stellestrisce, si era ridotto a 58".
Nel secondo giro Demong e Spillane si riportano su Gruber e la corsa alle medaglie di fatto finisce qui. Infatti il 27enne ha risparmiato le energie nel primo giro per poi riuscire a tenere il ritmo dei due americani. Il terzetto di testa non perde più terreno sugli inseguitori e prosegue d'intesa fino all'ultimo giro. Sull'ultima salita Demong attacca e lascia la compagnia andando così a conquistare lo storico oro. Il successo americano è completo poichè Spillane è d'argento (il terzo in tre gare in questa edizione olimpica). Gruber si accontenta del bronzo, risultato in ogni caso eccellente per lui.
Al quarto posto il finlandese Hannu Manninen, il quale chiude ai piedi del podio l'ultima chance di vincere una medaglia olimpica. Risulta incredibile che il più vincente combinatista di tutti i tempi non sia mai salito sul podio a Cinque cerchi. Ottima prestazione di Alessandro Pittin, settimo, così come di tutta la squadra azzurra con Lukas Runggaldier 11esimo, al miglior risultato in carriera, oltre a Bauer 21esimo e Michielli 23esimo. Il norvegese Moan chiude 15esimo, mentre Lamy Chappuis 17esimo. Il programma olimpico della combinata nordica è quindi chiuso. Bilancio dell'Italia ampiamente positivo con la medaglia di bronzo di Pittin, oltre a ottimi risultati di squadra.
Settimana prossima si gareggerà a Lahti dove a Lamy Chappuis basterà un 25esimo posto per vincere la Coppa del mondo.
Nel secondo giro Demong e Spillane si riportano su Gruber e la corsa alle medaglie di fatto finisce qui. Infatti il 27enne ha risparmiato le energie nel primo giro per poi riuscire a tenere il ritmo dei due americani. Il terzetto di testa non perde più terreno sugli inseguitori e prosegue d'intesa fino all'ultimo giro. Sull'ultima salita Demong attacca e lascia la compagnia andando così a conquistare lo storico oro. Il successo americano è completo poichè Spillane è d'argento (il terzo in tre gare in questa edizione olimpica). Gruber si accontenta del bronzo, risultato in ogni caso eccellente per lui.
Al quarto posto il finlandese Hannu Manninen, il quale chiude ai piedi del podio l'ultima chance di vincere una medaglia olimpica. Risulta incredibile che il più vincente combinatista di tutti i tempi non sia mai salito sul podio a Cinque cerchi. Ottima prestazione di Alessandro Pittin, settimo, così come di tutta la squadra azzurra con Lukas Runggaldier 11esimo, al miglior risultato in carriera, oltre a Bauer 21esimo e Michielli 23esimo. Il norvegese Moan chiude 15esimo, mentre Lamy Chappuis 17esimo. Il programma olimpico della combinata nordica è quindi chiuso. Bilancio dell'Italia ampiamente positivo con la medaglia di bronzo di Pittin, oltre a ottimi risultati di squadra.
Settimana prossima si gareggerà a Lahti dove a Lamy Chappuis basterà un 25esimo posto per vincere la Coppa del mondo.
di Francesco Paone
Nessun commento:
Posta un commento