Svizzera b. Bielorussia 3-2 (1-1,1-1,0-0, 0-0, rig.2-1) Partita dall’esito incerto dall'inizio sino al suo epilogo ai rigori. La Bielorussia si porta in vantaggio già al primo minuto, sfruttando un’incertezza di Hiller nel bloccare il disco sul quale si avventa Kalyuzhny per l'1-0. Dopo dieci minuti arriva il pari elvetico in superiorità numerica con Sprunger.
Nel secondo periodo, svizzeri avanti grazie a Domenichelli, ancora in powerplay. Diverse occasioni potrebbero permettere loro di allungare e ipotecare la partita ma un po' per le parate di Mezin, un po' per imprecisione tutto ciò non avviene ed anzi sono gli avversari a portarsi sul 2-2 con la rete di Zakharov (power play). Nell'ultimo periodo il risultato non si sblocca e nonostante gli elvetici abbiano tirato praticamente il doppio (43 tiri contro 22 a fine partita), non riescono a portare a casa la partita.
Si va all'overtime, ma nemmeno in questi dieci minuti supplementari ci si schioda dal pareggio. L'occasione migliore è dei i bielorussi, che usufruiscono di una superiorità numerica ma non sono in grado in quei due minuti di segnare il gol vittoria.
Per conoscere l'avversario degli Stati Uniti nei quarti, bisogna così andare ai rigori. Segnandone due su tre contro il solo realizzato dalla Bielorussia, la Svizzera vince l'incontro e quest'oggi (inizio ore 21 italiane) tornerà sul ghiaccio, stanca ma felice di aver raggiunto il traguardo considerato come massimo obiettivo alla vigilia dei Giochi.
di Pasquale Teoli
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