Negli ottavi di finale nessuna snowboarder extraeuropea è riuscita a passare al turno successivo. Ben tre tedesche entrano tra le prime otto, tra queste la ventiduenne Selina Joerg, che beffa l’austriaca Doris Guenther, una delle favorite della vigilia.
Sopravvivono ai quarti di finale oltre alla Sauerbreij e all’austriaca Marion Kreiner , la russa Ekaterina Ilyukhina e ancora la tedesca Joerg.
Nella seconda run di semifinale la Kreiner getta via un vantaggio di un 1 secondo e 50 centesimi commettendo prima un errore nella parte alta e poi andando larga alla penultima porta, regalando così a sorpresa la finale alla Ilyukhina. L’olandese invece , pur dovendo lottare contro una coriacea Joerg, riesce a passare. La tedesca, che ha dato tutto, va giù nel finale.
La Kreiner si rifà vincendo nettamente il confronto tra le due battute della semifinale, agguantando il bronzo mentre in finale , in uno dei più classici “Davide contro Golia” , sono di fronte la Sauerbreij, leader in coppa del mondo, venti podi in carriera con oltre 130 gare disputate, contro la Ilyukhina, mai tra le prime tre e con 100 gare in meno disputate.
A sorpresa la russa chiude con la sua tavola davanti la prima run per soli 2 centesimi. Nella seconda, con le due snowboarder partite praticamente alla pari, è gara tiratissima fino alla fine.
Riesce a spuntarla l’olandese per soli 23 centesimi di secondo vincendo l’oro. Per la giovane russa il merito di aver portato a casa, con questo splendido argento, la prima medaglia di sempre nello snowboard per la sua nazione.
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