ALPINO – Dimmi con chi ti alleni e ti dirò che sciatore sarai. Dietro ai successi svizzeri nella velocità, sia in Coppa del mondo che nel circuito europeo, c’è un tecnico che da un paio d’anni lavora in silenzio con risultati all’altezza del suo palmares. Franz Heinzer, 15 vittorie nel Circo Bianco, oro ai Mondiali di Saalbach 1991 e 3 trofei di specialità, dopo essere stato assistente di Karl Frehnser (attuale consulente di Lara Gut) due anni fa è stato dirottato in Coppa Europa per modellare i nuovi talenti per volontà di Martin Rufener. La mossa è stata quanto mai azzeccata, tanto che dietro a fenomeni come Daniel Albrecht e Carlo Janka, ci sono altri polivalenti con spiccate attitudini per discesa e super-g come Ralf Kreuzer, Jonas Fravi e Patrick Küng, vincitore della Coppa Europa il passato inverno.
“La base di tutto – spiega Heinzer, 47 anni, papà di tre figli e vincitore a Wengen e Kitzbühel – resta il gigante”. Però come dimostra il lavoro impostato con Andy Puelacher, non ha più senso pensare a gruppi di allenamento di slalom, gigante e discesa. A livello giovanile si deve andare forte su ogni fronte. Le Olimpiadi di Vancouver sono alle porte e la Svizzera sembra pronta a raccogliere i primi frutti di un lavoro che in tema di manifestazioni a Cinque cerchi guarda già a Sochi 2014.
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