BIATHLON - Giornata conclusiva dei mondiali juniores di Törsby dedicata alle staffette. In campo maschile prevedibile successo della Germania (Tom Barth, Johannes Kühn, Benedikt Doll, Manuel Müller). L'unica vera rivale della squadra tedesca è stata la Francia, appaiata ai teutonici a metà gara e staccata di soli 10" al terzo cambio. A fare la differenza in ultima frazione è stato Manuel Müller il quale ha staccato Yann Guigonnet di oltre un minuto. Medaglia di bronzo per la Russia uscita dalla lotta per la vittoria dopo la seconda frazione a causa dei pasticci al poligono in piedi di Evgeny Petrov e poi incapace di recuperare.
Russia che si consola grazie all'oro in campo femminile con Larisa Kuznetsova, Svetlana Perminova e Anastasia Kalina. La staffetta russa è stata in testa sin dalle prime battute e mai impensierita dalle avversarie. Gli altri due gradini del podio si sono decisi in volata con la medaglia d'argento per la Norvegia che ha bruciato la Germania. Impressionante è stata Synnøve Solemdal in grado di recuperare oltre un minuto a Nicole Wötzel nell'ultima frazione. L'Italia si è schierata solo nella gara maschile con Pietro Dutto, Dominik Windish, Michael Galassi e Paulo Lazzarini e ha chiuso decima. Gli azzurri a metà gara erano in quarta posizione ma in compagnia dei russi e quindi in piena bagarre per una medaglia. Purtroppo i tanti errori di Galassi, incappato in una giornata storta al poligono, hanno fatto scivolare indietro la staffetta italiana.
Per quanto riguarda la categoria giovani in campo maschile c'è stata una gara senza storia con il trionfo della Russia (Alexandr Loginov, Ivan Pichuzkhin, Aleksandr Pechenkin) davanti a Francia e Norvegia. L'Italia (Plaickner, Bormolini, Tumler) ha chiuso in nona posizione. In campo femminile successo senza troppi patemi della Norvegia (Thekla Brun-Lie, Marion Rønning-Huber, Anne-Tine Markset) davanti a Russia e Bielorussia. Le azzurre (Runggaldier, Gontier, Collavo) hanno chiuso in nona posizione.
Russia che si consola grazie all'oro in campo femminile con Larisa Kuznetsova, Svetlana Perminova e Anastasia Kalina. La staffetta russa è stata in testa sin dalle prime battute e mai impensierita dalle avversarie. Gli altri due gradini del podio si sono decisi in volata con la medaglia d'argento per la Norvegia che ha bruciato la Germania. Impressionante è stata Synnøve Solemdal in grado di recuperare oltre un minuto a Nicole Wötzel nell'ultima frazione. L'Italia si è schierata solo nella gara maschile con Pietro Dutto, Dominik Windish, Michael Galassi e Paulo Lazzarini e ha chiuso decima. Gli azzurri a metà gara erano in quarta posizione ma in compagnia dei russi e quindi in piena bagarre per una medaglia. Purtroppo i tanti errori di Galassi, incappato in una giornata storta al poligono, hanno fatto scivolare indietro la staffetta italiana.
Per quanto riguarda la categoria giovani in campo maschile c'è stata una gara senza storia con il trionfo della Russia (Alexandr Loginov, Ivan Pichuzkhin, Aleksandr Pechenkin) davanti a Francia e Norvegia. L'Italia (Plaickner, Bormolini, Tumler) ha chiuso in nona posizione. In campo femminile successo senza troppi patemi della Norvegia (Thekla Brun-Lie, Marion Rønning-Huber, Anne-Tine Markset) davanti a Russia e Bielorussia. Le azzurre (Runggaldier, Gontier, Collavo) hanno chiuso in nona posizione.
Nessun commento:
Posta un commento