HOCKEY _ Era il risultato più facile su cui scommettere fra tutti gli eventi dell’olimpiade di Vancouver e al termine delle semifinali di ieri ci si è arrivati: la finale del torneo di hockey ghiaccio femminile sarà tra le statunitensi e le canadesi, così come è stato in tutte e 12 le edizioni dei campioni mondiali a partire dal 1990 e alle olimpiadi del 1998 e del 2002. Solamente a Torino 2006 si ebbe una finale diversa, quando in semifinale la Svezia superò gli Stati Uniti a sorpresa e andò a perdere dal Canada nella finalissima per l’oro.
Usa b. Svezia 9-1 (2-0,3-1,4-0) Questa volta nessuna sorpresa come nella precedente edizione. Americane troppo superiori in ogni aspetto del gioco e nuova goleada realizzata in un torneo che è stato finora per loro una marcia trionfale. 46 tiri contro 12 e resistenza scandinava che dura solo 7 minuti, quelli che occorrono a Monique Lamoureux (autrice di un hattrick - foto), una delle due gemelle, per segnare l’1-0 in una partita senza storia alcuna. Le svedesi devono accontentarsi solo del gol della bandiera, messo a segno da Pernilla Winberg quando erano già sotto, nel secondo periodo, di quattro reti. La squadra vincitrice della prima edizione olimpica a Nagano 1998 e detentrice degli ultimi due titoli mondiali assegnati, avanza all’atto finale del torneo intenzionata a conquistare la medaglia più ambita, battendo le rivali a casa loro.
Canada b. Finlandia 5-0 (2-0,1-0,2-0) A fare notizia forse sono il numero di gol segnati, di meno rispetto a quanto questo squadrone ci aveva abituato fin qui, andando a segno sempre più di 10 volte a partita. Le canadesi dominano si ma non hanno la solita fame di schiacciare tutto come nelle partite della prima fase. Probabilmente avranno accusato anche loro la sconfitta della nazionale maschile contro gli Usa, a livello psicologico visto il loro approccio alla sfida. Le finlandesi, che avevano davanti un compito impossibile, hanno fatto quello che dovevano fare e sono state brave a limitare il passivo anche grazie a una bella prestazione del loro portiere Noora Raty (45 parate su 50 tiri). Pochissime occasioni reali da rete per loro con soli 11 tiri in porta. Marcature aperte dalla Piper dopo cinque minuti in una partita che ha visto inoltre l’ennesimo gol di Megahn Agosta e la doppietta di Haley Irwin per il Canada.
La finale per l’oro è in programma giovedì 25 febbraio alle 15.30 locali (00.30 in italia), mentre per il bronzo quattro ore prima saranno sul ghiaccio le ragazze finlandesi e svedesi.
di Pasquale Teoli
Nessun commento:
Posta un commento